venerdì, Marzo 29, 2024
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Oriente, sei tu la nuova frontiera del calcio

Oriente è una meta prestigiosa non solo per la fede, ma anche attrazione per i campioni che stanno terminando la loro carriera

 

L’Oriente non è solo meta di pellegrinaggio per i tanti fedeli, ma è anche metà di prestigio per alcuni campioni che stanno per terminare la loro carriera. L’ultimo della lista è Xavi che lo scorso 21 Maggio ha dato l’annuncio ufficiale del suo addio al Barcellona. Lo spagnolo si trasferirà a Doha, un Paese che è fortemente legato al Barça da un contratto di sponsorizzazione multimilionario, e che ha già ospitato il maestro di Xavi, quel Pep Guardiola che lo ha svezzato prima sul campo e poi l’ha reso grande dalla panchina.

Xavi in Oriente dalla prossima stagione
Xavi in Oriente dalla prossima stagione

Xavi andrà all’al Sadd, la squadra che fino al 2014 è stata di Raul, un altro grandissimo del calcio spagnolo. La squadra che ha già, tra le sue file, Grafite, l’attaccante brasiliano che nel 2008-09, in tandem con Edin Dzeko. I due insieme portarono il Wolfsburg a vincere il Meisterschale, laureandosi capocannoniere della Bundesliga.

Ormai l’Oriente è diventata la nuova frontiera del calcio, prima lo erano gli Stati Uniti che comunque conservano il loro fascino.

In oriente cosi come i paesi dell’est come Russia, Cina e Giappone ci sono tanti italiani. Oggi, a Tokyo, ci gioca Michele Canini, ex difensore di Cagliari e Atalanta, allenato da Massimo Ficcadenti, ex tecnico dei sardi e del Cesena. La Cina che in passato è stata legata ad un periodo di calcio “sporco” per le partite truccare e arbitri corrotti ha vantano negli ultimi anni campioni come Lippi, Cannavaro, Gilardino e cosi via. Tutti hanno militato nel Guangzhou Evergrande allenato da Fabio Cannavaro, e che ha ospitato, per qualche mese, Alessandro Diamanti. Ora in Cina brilla la stella di Tim Cahill, australiano ex Everton che a 35 anni sta vivendo una seconda giovinezza.