Oscar 2019, la 91esima edizione della consegna dei Premi Oscar, si è tenuta stanotte (ora italiana) ed è stata una cerimonia un pò “atipica” se così vogliamo descriverla.
La cerimonia quest’anno non ha avuto un presentatore ufficiale, difatti le esibizioni sono state maggiori rispetto agli anni passati.
L’apertura è stata affidata ai Queen, accompagnati da Adam Lambert con un medley delle canzoni più famose del gruppo, infiammando il palco e contagiando tutti gli ospiti.
Altra atipicità, è stata proprio la vittoria non assoluta di un film soltanto ma, chi ha più di tutti attirato l’attenzione è stato il regista Alfonso Cuaròn, vincendo ben tre statuette per “Roma” (miglior regia, miglior film straniero e miglior fotografia).
“Green Book” di Peter Farrelly ha portato a casa tre statuette, una come miglior film, l’altra come miglior attore non protagonista per Mahershala Ali (l’attore vinse nella stessa categoria nel 2017 con “Moonlight”) e la terza come miglior sceneggiatura originale.
Nelle due categorie di migliore attore e miglior attrice protagonista hanno vinto rispettivamente, Rami Malek, grazie alla sua emozionante interpretazione di Freddie Mercury in “Bohemian Rhapsody” e Olivia Colman per “La Favorita”.
Il premio come miglior attrice non protagonista è andato a Regina King per “Se la strada potesse parlare”.
“A Star is Born” ha trionfato con la vittoria di Shallow come miglior canzone, a coronare questa vittoria c’è stata la precedente esibizione di Lady Gaga e Bradley Cooper, che ha scaldato il cuore di tutto il Dolby Theatre.
Il film della Marvel “Black Panther” ha invece vinto i premi per costumi, scenografia e colonna sonora originale: sono stati i primi Oscar mai vinti da un film dei Marvel Studios.
“Bohemian Rhapsody” invece ha vinto per miglior montaggio, suono e montaggio sonoro.
Per la miglior sceneggiatura non originale il premio è stato assegnato a “BlacKkKlansman” di Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott, Spike Lee, che concorreva anche come miglior film.
Il premio per gli effetti visivi l’ha vinto “First Man” di Damien Chazelle; miglior film d’animazione “Spider-Man: un nuovo universo” di Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman; miglior cortometraggio “Skin” di Guy Nattiv; miglior trucco Greg Cannom, Kate Biscoe e Patricia Dehaney per “Vice” e come miglior documentario “Free Solo” di Jimmy Chin, Elizabeth Chai Vasarhelyi.
Una notte, quella della cerimonia di consegna dei premi oscar, sempre piena di emozioni e grandi discorsi di ringraziamento volti anche a mandare forti messaggi in questo mondo che resta sempre troppo imperfetto.