il 1° Ottobre 2015 ” Padri e figlie ” per la regia di Gabriele Muccino è sbarcato nei cinema .
Non è la prima volta che il regista italiano collabora con degli attori americani ( Ricordiamo ” Alla ricerca della felicità ” , ” Sette anime ” , ” Quello che so sull’amore ” ) .
Tra gli attori protagonisti figurano Russell Crowe ( produttore esecutivo oltre che attore ) e Amanda Seyfried .
La storia si svolge su due binari opposti : il presente e il passato di Katie Davis . Jake Davis è uno scrittore di successo , con una moglie ed una splendida figlia . Un giorno un incidente gli porta via la madre della sua bambina . Da quel giorno la vita di Jake non è più la stessa . Katie e suo padre sono legati da una magica forza sovrumana , il loro amore è così pure che riescono a sopravvivere a questa tragedia e a nutrirsi della compagnia l’uno dell’altra . A causa dell’incidente Jake si ritrova ad avere gravi crisi epilettiche . Per il bene di sua figlia decide di farsi ricoverare in una clinica psichiatrica per sette mesi e giura a Katie di andarla a riprendere dagli zii William ed Elizabeth a cui la lascia in custodia . Al suo ritorno però , la sorella della moglie cerca di convincere Jake ad ottenere l’affidamento della bambina data la loro disponibilità economica e il lusso a cui Katie potrebbe attingere se accettasse . Jake rifiuta senza pensarci neanche un secondo e porta via la sua bambina . Katie ormai cresciuta frequenta il college e studia psicologia mentre è tirocinante come assistente sociale e ha in cura una bambina che le ricorda se stessa da piccola .
Nel lontano 1990 Jake inizia la stesura di un nuovo romanzo che si intitola ” Padri e figlie “ e che racconta della sua ” patatina ” , il libro vince un premio Pullitzer dopo la prematura morte dello scrittore . La Katie adulta si nutre di ricordi e della biografia che il padre le ha lasciato prima di morire . La sua vita non è in ordine , a causa del distacco dall’amore della sua vita , Katie si sente sola e tratta gli uomini come delle cartina da usare e gettare via . Un giorno incontra Cameron da sempre fan dei romanzi di Davis . Katie si innamora di lui lentamente stando attenta ai sentimenti che prova e al mondo in cui reagisce ad essi . La piccola ” patatina ” non ha mai superato la morte del padre e trova difficile amare dinuovo qualcuno che non sia lui . Katie affronterà i suoi demoni , con l’aiuto della bambina che ha in affido e con l’amore che Cameron è pronto a darle .
Muccino affronta un legame che lui stesso ha con sua figlia e a cui si è ispirato . Il legame che c’è tra Katie e Jake è qualcosa di talmente puro da mettere in pericolo la prospettiva di una bambina di otto anni dinanzi all’amore . La fragilità con cui Amanda rappresenta il suo personaggio fa trasparire la verità dietro una tragica storia . Questa pellicola risponde ad una domanda comune – Come si può andare avanti dopo che si è perso l’amore della propria vita ?! – Muccino non solo ce lo fa capire in una commedia straordinaria , ma ce lo dimostra attraverso la storia di una padre ed una figlia !