Non si placano le polemiche su Paulo Dybala, il rendimento dell’argentino in questa stagione si sta rivelando assai deludente e le alte richieste per rinnovare con la Juventus hanno complicato i rapporti con la società. Sulla questione si è espresso stamani Tancredi Palmieri nel suo editoriale su TMW.
Ecco un estratto delle dichiarazioni del giornalista:
“Tra i tanti problemi che ha da risolvere la Juventus, forse meno stringente ma più imponente, c’è quello di Dybala. Dopo tanto battere i piedi per trovare spazio, ha giocato 15 minuti inqualificabili contro la Lazio, culminati con l’ultimo possesso perso a 20 secondi dalla fine e che ha propiziato il pareggio.
Dybala è la bella malattia degli juventini, è il 10 irrinunciabile che fa quello che non fa nessun altro, però c’è molto di più dietro ed è il suo contratto che scade nel 2022, e che lui prevede di allungare solo se gli verrà accordato il secondo maggior stipendio in rosa. Ovvero passare dai 7 milioni di € attuali, ai 13 milioni che gli permetterebbero di sorpassare de Ligt, detentore di un salario superbo da 12.5 milioni grazie a bonus facilissimi.
La Juve non ci pensa nemmeno a corrispondere uno stipendio simile a un giocatore che tra una settimana compirà 27 anni, che ne avrebbe 29 nel 2022, e che pur essendo stato decisivo nel passato campionato, tuttavia non ha mai fatto quel salto internazionale che giustificherebbe legare economicamente mani e piedi il proprio destino, come invece si fa a occhi chiusi con Cristiano Ronaldo”.