martedì, Marzo 19, 2024
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Papa Francesco ricoverato per un’infezione respiratoria

Ieri mattina, dopo alcuni dolori al petto (non si sa di preciso da quanto tempo li avvertiva), il Papa è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Gli esami hanno escluso patologie gravi, compresa l’infezione da Covid-19, ma il respiro resta in affanno. Questo l’annuncio alla stampa del portavoce Matteo Bruni, arrivato ieri pomeriggio: «Il Santo Padre si trova da questo pomeriggio al Gemelli per alcuni controlli precedentemente programmati».

La cartella clinica di Francesco non è delle più rosee. A 21 anni subì l’asportazione del lobo superiore di un polmone; si è operato quando era Vescovo e nel 2019 si è operato di cataratta; a luglio di due anni fa gli hanno dovuto rimuovere una parte del colon; periodicamente il suo nervo sciatico si infiamma compromettendo la deambulazione. Ormai si muove quasi soltanto sulla sedia a rotella. Ogni qualvolta si verificano eventi legati alla sua salute, spunta fuori l’ipotesi delle dimissioni.

Il Papa, che da poco ha festeggiato i suoi 10 anni di pontificato, ha più volte ribadito quanto per governare la Chiesa, fornendo una guida a tutti i fedeli sparsi nel mondo, sia sufficiente la lucidità mentale. L’impossibilità fisica non sarebbe quindi un fattore determinante: una stanchezza che «non ti fa vedere chiaramente le cose». Nonostante ciò, l’ipotesi delle dimissioni si fa sempre più vicina dati i numerosi accidenti verificatisi negli ultimi periodi.

Sono tantissimi, e molto importanti, gli appuntamenti che attendono la presenza del Pontefice: la Domenica delle Palme (2 aprile), la Via Crucis del venerdì Santo, la Domenica di Pasqua (9 aprile), sino al Viaggio Apostolico a fine mese in Ungheria. La sua assenza potrebbe aprire un varco in uno scenario sempre più frammentato e instabile. La Chiesa, nella sua precarietà, ha necessità per la sua sopravvivenza di una guida solida e carismatica, un incarico che Papa Francesco ormai non è più nelle condizioni di ricoprire.