venerdì, Marzo 29, 2024
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Parigi-Roubaix, al via la classica più affascinante

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Il meteo, per una volta, pare essere clemente; ciò nonostante non dovrebbe risentirne lo spettacolo di quella che è senza dubbio la classica più affascinante di tutte: la Parigi-Roubaix.Gara numero 113, 253,5 km complessivi di cui 52,7 sul pavé divisi però in 27 settori. Partecipanti 200 ma, come spesso accade, raggiungere il traguardo è impresa solo per i più tenaci e resistenti.

17 i corridori italiani al via, tra cui il più anziano di tutto il circuito, il 41enne Tosatto. Tra gli altri anche Paolini e Pozzato, capace di salire sul podio nel 2009 con un secondo posto.

Le chance di vittoria finale dovrebbero essere affare riservate ad un ristretto numero di ciclisti ma uno è il favorito princiapele: Alexander Kristoff, il norvegese vincitore di La Panne, Fiandre e Scheldeprijs. Le assenze di Boonen e Cancellara riducono gli avversari di Kristoff, ma sono da tener sotto occhio anche Degenkolb, Vanmarcke e Boom. Discorso a parte per Wiggins, all’ultima grande gara della carriera e vero e proprio amante della Parigi-Roubaix. Teoricamente il pavè potrebbe essere un terreno ostico per il vincitore del Tour 2012, e già la caduta alle Fiandre ha dimostrato che una cosa è la pista, altra le classiche. Ma il suo talento e la sua abnegazione sappiamo sono infinite, ragion per cui inserirlo nella lista dei favoriti di questa Parigi-Roubaix non dovrebbe essere un azzardo.