giovedì, Marzo 28, 2024
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Pazienti negativi costretti a casa, polemica in Campania

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Un forte dibattito sta avendo luogo nella Regione Campania. Molti pazienti inizialmente positivi, e risultati ormai negativi, sono ancora costretti a rimanere chiusi in casa. I motivi sono le innumerevoli analisi dei tamponi che ogni laboratorio locale deve gestire, e a cui l’Asl non ha accesso. Un compito arduo, soprattutto in zona rossa. Da lì la richiesta già firmata dal Fimmg (Federazione dei Medici di Medicina Generale) per autorizzare, appunto, i medici di famiglia a “liberare” i pazienti guariti. Una richiesta che non è così semplice da mettere in atto.

UNA SVOLTA – Lo afferma Luigi Sparano, segretario provinciale della Fimmg. «Se c’è una positività l’unico soggetto autorizzato a “liberare” il malato una volta guarito, è il Dipartimento di sanità pubblica».

«La nostra certificazione non ha alcun valore giuridico ma solo clinico. È questo il motivo per cui abbiamo chiesto ufficialmente una deroga pro tempore, così come è stato già fatto in Veneto. In una condizione di emergenza credo sia necessario prendere anche qualche provvedimento eccezionale».

Nonostante le difficoltà, tale soluzione rappresenterebbe una vera e propria svolta per i pazienti negativi. Infatti Sparano continua affermando che: «[…] I medici di famiglia avrebbero meno richieste rispetto alle quali nulla possono fare, i pazienti potrebbero finalmente ottenere i risultati che chiedono in poche ore, e i dipartimenti lavorare con meno affanno».

LA SITUAZIONE ATTUALE – Attualmente per poter nuovamente uscire dall’isolamento ci sono tre passi necessari. I risultati vengono pubblicati sul portale regionale dal titolare del laboratorio, dove si sono svolte le analisi. In seguito la regione comunica l’esito alle Unità Operative di Prevenzione Collettiva (Uopc). Ed infine queste ultime avvisano il medico di famiglia che può finalmente rilasciare l’ex paziente positivo in quarantena.

Un processo lungo e laborioso che guadagnerebbe sicuramente ad essere accorciato e velocizzato.