Sono ormai passati due anni da quel Inter-Juventus che, praticamente, è costato il terzo Scudetto al Napoli. Molte furono le polemiche per il fatto di Miralem Pjanic non sanzionato da parte del direttore di gara Orsato. Da quell’episodio, poi, è partita la rimonta della Juventus.
A due anni di distanza, emergono dettagli inquietanti. L’ex capo della procura della FIGC, Gaetano Pecoraro, ha rilasciato alcune dichiarazioni su quell’episodio ai microfoni de Il Mattino. Ecco i principali aspetti evidenziati: “Quel file su Inter-Juve di Orsato è sparito. E’ stata la direzione di Orsato di Inter-Juventus che mi ha portato ad avere delle tensioni con il mondo arbitrale”.
“Avevo avuto esposti, sottoscritti, di associazioni, tifosi, organizzazioni sul suo operato e per non sbagliare chiesi ai miei vice se era il caso di aprire o no un procedimento. Io non credo che avremmo trovato prove di malafede e chiesi all’Aia prima e poi alla Lega, ai soli fini conoscitivi, i dialoghi audio-video tra Var e arbitro di quella partita. Ce li diedero solo a inizio campionato successivo”.
Pecoraro, ha infine aggiunto: “Apriamo il file e l’unico episodio in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. Motivo? Mi dissero che non c’era e basta”.
Un’intervista sconvolgente che dimostra come si è fatto di tutto per insabbiare cosa accaduto durante quella partita. Proprio gli azzurri, in caso di sconfitta o pareggio della società bianconera, avevano il tricolore in tasca. Si tratta di parole su cui bisognerà ancora indagare per vedere cos’è davvero accaduto in quella partita e se davvero si è cercato di favorire la Juventus per portarla a vincere lo Scudetto contro un Napoli inarrestabile.