Sergio Pellissier festeggia con un gol pesantissimo: nel giorno del 36° compleanno, l’attaccante gialloblù decide la sfida salvezza del Manuzzi tra Cesena e Chievo. Finisce 0-1, con la rete dell’attaccante clivense al 37′ del secondo tempo: gialloblù a 35 punti e quasi salvi, bianconeri fermi a 22 e a un passo dalla B. E’ il gol numero 90 in Serie A per l’attaccante di Aosta, che raggiunge due icone del calcio italiano ed europeo come Marco Van Basten e Gianfranco Zola.
PRIMO TEMPO – Partita effervescente fin dalle prime battute. Un primo tempo segnato da tanti falli e dal gioco spezzettato, spazi intasati e poca estetica. Due squadre, Cesena e Chievo, abituate alla lotta: e nemmeno stavolta si risparmiano. Prima dell’intervallo, Meggiorini lascia partire un sinistro con da fuori area finito di poco sul fondo, poi una girata di Brienza (l’unico in grado di inventare qualcosa nelle strettoie del Manuzzi) su cross di Giorgi si spegne tra le braccia di Bizzarri, infine un tiro in mischia di Dainelli viene respinto da Krajnc.
SECONDO TEMPO – Alla ripresa del gioco il Cesena preme sull’acceleratore. Vanno al tiro Giorgi dalla distanza, Carbonero all’interno dell’area di rigore e Cascione con un destro al volo spettacolare: niente da fare, la mira è sempre imprecisa. Dopo un salvataggio di Lucchini su Schelotto, gli ospiti vanno vicinissimi al gol del vantaggio con Zukanovic, che di testa su angolo di Birsa sfiora il palo a portiere battuto. Di Carlo prova a spostare l’inerzia con Succi, Maran lo anticipa di qualche minuto giocando le carte Birsa (schierato a destra) e Pellissier. La partita finalmente decolla: prima Radovanovic impegna in tuffo Leali, poi in contropiede il Cesena risponde con Succi e ancora con Cascione. Nel momento migliore dei padroni di casa, è il Chievo a colpire col giustiziere Pellissier, al 37′. Azione in velocità, Frey impacchetta un cross al bacio, l’attaccante gialloblù elude la sorveglianza di Perico e anticipa in uscita l’imbarazzatissimo Leali, ancora una volta indeciso. Alla fine, prevalgono la superiorità tecnica e la qualità degli ospiti: il Cesena sprofonda nella tenebre, pagando a caro prezzo errori individuali macroscopici.