A un anno di distanza dai primi casi sul territorio lombardo, la peste suina africana è tornata a colpire gli allevamenti. Sono ben nove i focolai accertati nel pavese e al confine tra le province di Novara e Milano.
LA PESTE SUINA – Dopo un anno di tregua dai contagi che hanno colpito la bassa padania, il virus è tornato. A confermarlo è stato l’istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che da tempo monitora le condizioni dei cinghiali e degli allevamenti di maiali.
Davanti all’attuale situazione è stato convocato a Milano un vertice dove a presenziare sono stati Giovanni Filippini, neo commissario di governo per la lotta alla peste suina africana, e li assessori regionali all’agricoltura di Piemonte, Lombardia e Emilia-Romagna, con i loro tecnici.
Riguardo a quanto avvenuto in queste ultime settimane, Beduschi, l’assessore della regione Lombardia, ha così commentato:
“In questa seconda riunione fissata a poche settimane di distanza dalla prima che si è tenuta il 1° agosto, si è fatto il punto sulle indagini epidemiologiche. Obiettivo, accertare le ragioni che motivino come sia potuto accadere quanto stiamo vivendo. L’ingresso del virus negli allevamenti, tra i suini domestici, non accadeva dal 2023”.