Piccoli miglioramenti per Laura Ferrari, una delle studentesse coinvolte nell’incidente in Spagna

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Laura Ferrari, una delle studentesse coinvolte nell’incidente in Catalogna, risulta essere ancora in prognosi riservata ma ci sono speranze: risponde alle terapie che le stanno effettuando. La giovane studentessa dell’Università di Modena, nel giorno di Pasqua ha riacceso la speranza nei suoi familiari, nei suoi amici e di tutti coloro che stanno seguendo la vicenda. Vicenda che ha sconvolto l’intero paese e che è costata la vita ad altre 13 giovani ragazze che erano lì in erasmus. Laura aveva aperto e sbattuto gli occhi. E aveva anche mosso un braccio. Un giorno di Pasqua dai molteplici e profondissimi significati. Ora Laura respira autonomamente e pronuncia le prime parole. “Inizia quindi un progressivo e lento percorso di abbandono del trattamento sedativo verso un progressivo risveglio”. Lo fanno sapere dall’Università di Modena e Reggio Emilia con un aggiornamento sulle sue condizioni. Nel palazzo del Rettorato a Modena il rettore Angelo Oreste Andrisano ha ricevuto Lorenzo Ferrari, fratello di Laura. All’incontro, in forma privata, ha partecipato anche il professor Luigi Foffani, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Unimore a cui Laura è iscritta.;Foffani, fra l’altro, ha annunciato che giovedì si recherà a Barcellona per una visita a Laura e alla famiglia, “e per portare personalmente la testimonianza di affetto da parte della sua università alla giovane, nella speranza che rientri presto a casa. “Quell’aprire e chiudere gli occhi è stato il primo segnale di vita di mia sorella”, questo è quanto afferma il fratello Lorenzo, rientrato in Italia per sbrigare alcune faccende. La speranza c’è, ma non vogliono cantare vittoria, non vogliono illudersi.