Esclusiva, Peter Tagliaferri:” All’inizio ero un semplice modello, ora ho creato un vero business nel mondo della moda”

Peter Tagliaferri si è raccontato in esclusiva per Dailynews24

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In esclusiva per Dailynews24 il modello e influencer Peter Tagliaferri.

Ci racconti chi è Peter Tagliaferri?
Pietro Tagliaferri è una persona che ha intrapreso un percorso nel mondo della moda, ma che da essa ha creato un vero e proprio business. Oltre ad essere un modello in prima persona, sono anche uno scouter dato che ricerco modelli che invio alle case di moda.
Inizialmente per me è stata dura, dato che non avevo proprio il fisico adatto per il prototipo di modello ricercato dalle agenzie. Ma dopo aver perso peso riuscii ad entrare in questo mondo.
Ho collaborato con brand molto importanti come Brunello Cucinelli, Philipe Plein, Moschino, Grifoni e tanti altri. Fin dagli inizi ho avuto l’idea di non ancorarmi ed essere solo un modello da showroom o da manichino ma volevo diventare un vero e proprio imprenditore.
Infatti ad oggi sono proprietario di due brand Safe Milano e con un socio di Top Secret Brand. Nel 2014 ho partecipato al programma “Temptation Island”, nel ruolo di tentatore.

Che ruolo hanno gli influencer nella società di oggi? Tu ti senti un’influencer?
L’influencer serio è un lavoro complesso, che richiede un certo tipo di preparazione, sia linguistica che nelle cosiddette “public relation”.
Se sei un influencer devi meritarti la sponsorizzazione.
Ti dirò, che come influencer sto collaborando con alcuni brand di abbigliamento, ma rispetto a tanti altri che hanno milioni di followers e sponsorizzano brand di un livello discreto, io preferisco sponsorizzare brand di una certa qualità.

Con il tuo lavoro girerai spesso il mondo. Quale città ti ha colpito? In quale, invece ti piacerebbe vivere?
Ho girato parecchie città, vuoi per il lavoro vuoi perchè mi piace viaggiare.
La città più inerente al mio stile di vita resta Los Angeles, mentre per per qualità di vita ti direi Cape Town.

Ti senti a tuo agio a posare davanti l’obiettivo di un fotografo?
All’inizio mi sono trovato proiettato in un mondo nuovo in cui non mi sentivo perfettamente integrato, a causa anche della lingua.
Per questo decido di girare il mondo ed imparare l’inglese, trasferendomi per tre mesi a Los Angeles e per altri tre mesi a Cape Town. Dopo queste esperienze torno più consapevole e capace di ascoltare e farmi capire dalle persone che mi circondano, anche se non ero ancora padrone della lingua.

Davanti all’obiettivo, all’inizio, mi sentivo più intimidito e sapevo di dover dare di più. Per questo decisi di osservare i migliori per migliorare me stesso.
Da allora posso dire che sono diventato un “folle” davanti all’obiettivo, dato che ho la capacità e la passione di gestirmi ed essere anche un pò “folle”.

Se dovessi descriverti con tre aggettivi. Quali useresti e perché?
Permaloso, sono del segno zodiacale della vergine, preciso ai limiti del maniacale ed infine determinato, se mi prefisso un obiettivo devo raggiungerlo.

Quali sono le tue passioni?
Le mie passioni più grandi sono gli sport estremi in generale, dal lancio col paracadute al wakeboard, oltre a viaggiare.
Mi piace molto viaggiare e in questo senso Instagram mi permette di farlo.
Infatti grazie a questo social  posso ottenere delle sponsorizzazioni che mi permettono di viaggiare e di visitare il mondo.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è quella di trovare una donna che sia complice, che riesca a tenermi testa e che si adatti al mio stile di vita, che non è una vita normale, piatta.
Inoltre vorrei sempre vedere sorridere i miei genitori e ripagarli per tutti i sacrifici che hanno fatto per me.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sicuramente è quello di continuare a far crescere i miei due brand. Con Safe Milano, il brand dedicato ai costumi, e non solo , sono in procinto di chiudere dei progetti e delle collaborazioni.
Invece stavo per chiudere Top Secret Brand, ma si sono interessate due persone molto valide ed è per questo che ho cambiato idea. Oltre a delle magliette, abbiamo iniziato a produrre dalle felpe alle scarpe fino alle tute, insomma un vero è proprio brand d’abbigliamento, ed il mio sogno è quello di vedere questo brand affermarsi ed ottenere lo stesso successo che abbiamo con Safe Milano, che è partito dai costumi per poi produrre k-way fino ai mocassini da barca e tanto altro.

Ci tengo a ringraziare la fotografa Federica Tavilla, che ha collaborato con me ed ha scattato delle bellissime foto, che potete trovare nella gallery della mia intervista.

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