venerdì, Aprile 26, 2024
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PIL Cinese sale del 6.9%. Ma è vero?

Durante la nottata, durante la sessione asiatica, è stato ufficialmente rilasciato il PIL Cinese, il quale ha rivelato che l’economia cinese è salita del 6.9% negli ultimi 12 mesi. Il dato, ha battuto nettamente la previsione mediana dei precedenti dati.

Ma molti economisti non sono abbastanza convinti di quello che è successo, è quindi è subito partito un fuggi-fuggi di notizie, che non è ovviamente nuovo alla redazione di Whamb.com quotidiano di finanza e mercati. Non è la prima volta in cui affermano che la Cina possa sistematicamente truccare i propri dati macroeconomici, per attirare investitori. Una pratica altamente scorretta, però dove le autorità USA ed Europee non possono fare nulla, in quanto la Cina tiene tutto ben al sicuro e lontano dagli occhi indiscreti dagli enti regolatori degli altri paesi.

Secondo gran parte degli economisti esperti in materia, la crescita della Cina non è assolutamente del 6.9%, ma forse del 3.5%, o forse leggermente di più come vedremo tra qualche capoverso.

In molti utilizzano il Li Keqiang index per verificare se i report della Cina sono veritieri, un indicatore che suggerisce un’espansione che è però di circa il 3% annuale. Molto inferiore quindi alla realtà.

Molti economisti credono però che il l’indice Li Keqiang sia in realtà vecchio e inutilizzato, dato che la Cina è in una grande fase di transizione verso i servizi, mentre si sta allontanando pian piano dall’industria pesante. Sinceramente, anche secondo noi il Li Keqiang non è attualmente il modo migliore per verificare i dati macro della Cina.

 

La continua stabilità dei dati del PIL della Cina però, metterà in ridicolo e aumenterà le preoccupazioni nei confronti della RPC, in quanto stiamo certamente parlando di dati taroccati.

 

Molti sono i difetti, come ad esempio il modo in cui il deflatore del PIL viene calcolato, e la pressione politica per raggiungere gli obiettivi di crescita, che sono diventati sempre più a rischio, hanno fatto sì che i tassi di crescita ufficiali non siano rallentati quasi più rapidamente maggior parte delle misure di terze parti di crescita negli ultimi anni.

 

E’ ovvio che c’è qualcosa che non quadra in Cina

cina dailynews

Il Capital Economics Index Cinese di Attività, utilizzato come “proxy” per i dati cinesi, è uno strumento di misura di crescita alternativo per l’attività economica all’interno della nazione, e che si è stabilizzato al 4,5% di crescita annua sia nel secondo che nel terzo trimestre di quest’anno.

 

Una crescita del genere, è sicuramente più veritiera, rispetto alla “stabilità” sospetta dei dati inverosimili ufficializzati dalla Repubblica Popolare Cinese.

 

 

 

 

 

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