giovedì, Giugno 12, 2025
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Pirateria digitale, boom di multe: identificati 2.000 utenti abusivi

Continua la crociata contro la pirateria digitale, dove sarebbe avvenuta una svolta cruciale. A finire nei guai, infatti, non sarebbero più le piattaforme, ma anche i fruitori del cosiddetto “pezzotto”. A dimostrarlo è quanto spiegato recentemente dalla Guardia di Finanza.

BOOM DI MULTE – Come annunciato dalla Guardia di Finanza, durante una recente conferenza stampa dedicata  alla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio, sono stati multati 2.000 utenti. Sono precisamente 2.282 (in 80 province italiane) i sanzionati.

Le ricerche, però, non finiscono qui. Sono in corso ulteriori indagini per identificare altri utenti che hanno usufruito delle piattaforme di streaming illegale. Questo è possibile dato che in rete rimangono tracce anche di pagamenti passati. Le sanzioni, quindi, possono essere applicate retroattivamente.

Il generale di brigata Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, ha così spiegato:

“Abbiamo svolto un’analisi dettagliata di regione, età, lavoro e ormai non si scappa più. A distanza anche di tempo chi usufruisce della pirateria pagherà. Dalla legge del 2023 c’è stato un nuovo modo di ragionare, oscurare la partita non bastava perché non si riusciva a intervenire in tempo. Adesso in due minuti riusciamo a bloccare lo streaming in maniera automatica. Anche per i siti dall’estero, che non saranno più visualizzabili dagli utenti italiani che si collegano”.

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