venerdì, Marzo 29, 2024
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Indagine plusvalenze, cosa rischierebbe la Juve: esclusa dal campionato solo in un caso

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Caso Plusvalenze, scoppia il caso e diverse squadre sono indagate. Le operazioni della Juventus risulterebbero anomale

Volge al termine la settimana del Black Friday, ma non quella nera della Juventus. Tanti i club sotto la lente d’ingrandimento nel caso plusvalenze, ma la Juventus risulta essere forse quella più “attenzionata” dalle indagini.

 La società bianconera, comunque, in quanto quotata anche in Borsa, si è difatti premunita avvertendo gli investitori riguardo a possibili impatti negativi a seguito delle indagini per possibili illeciti nelle compravendite di mercato.

Tra alcuni dei casi ci sarebbero l’investimento per Rovella del Genoa, lo scambio Pjanic-Arthur e svariati giovani dell’under23. Un totale di 42 operazioni, con coinvolgimenti anche da parte di tre agenti.

Jorge Mendes, Mino Raiola e Reza Fazeli (Agente di Emre Can) avrebbero ricevuto rispettivamente 12, 10.5 e 18.5 milioni in commissioni. L’indagine dunque ora si allarga, ma la Juventus rischia qualcosa?

Cosa rischia la Juve. Dall’ammenda all’esclusione dal campionato

Con riferimento alle possibili sanzioni sportive in caso fossero accertati tali illeciti, il Codice di giustizia sportiva della Figc, lascia discrezionalità al Giudice Sportivo: le sanzioni  variano dall’ammenda con diffida fino all’esclusione dal campionato di competenza.

L’esclusione, comunque, figura prevista solo nella circostanza in cui l’eventuale condotta illecita sia commessa allo scopo”di ottenere l’iscrizione a una competizione a cui non avrebbe potuto essere ammessa”.

In altre, se le plusvalenze iscritte a bilancio sono state indispensabili ai fini dei parametri federali per avere la licenza, si potrebbe ipotizzare di conseguenza – come sanzione –  una penalizzazione oppure l’esclusione dal campionato.

A tal proposito, ricordiamo in particolare altri casi del genere negli ultimi anni, in particolare Chievo e Cesena che hanno ricevuto sanzioni: tre punti in meno in campionato per i Clivensi  e un’ammenda pecuniaria di 200.000 euro. 

Per la Juve al momento, visto lo stato iniziale delle indagini, non appare agevole ipotizzare nel dettaglio possibili sanzioni. Tali ipotesi potranno essere fatte solo successivamente, quando si sapranno più dettagli sulle eventuali responsabili in capo alla società di Torino.