Cresce la bufera politica scatenatasi con la nomina a Premier di Paolo Gentiloni da parte del Presidente della Repubblica Mattarella: alle 20 il neo-nominato Premier salirà al Colle dove pronuncerà il giuramento dopo l’ultimo giro di consultazioni con la delegazione del Pd.
Sarebbero stati sciolti anche gli ultimi dubbi sulla composizione del nuovo governo con la decisione di affidare il ministero degli Esteri ad Angelino Alfano.
“Non voteremo la fiducia a un governo che ci pare al momento intenzionato a mantenere uno status quo, che più dignitosamente sarebbe stato comprensibile con un governo Renzi-bis. Il governo deve assicurare il giusto equilibrio tra rappresentanza e governabilità, senza rinunciare, in nome di pasticciate maggioranze, a quest’ultimo principio.“, affermano Danis Verdini e Enrico Zanetti in una nota di ALA.
Continuano anche le proteste del M5S e di Lega che hanno annunciato la loro totale sfiducia al governo: il Movimento, guidato da Beppe Grillo, inoltre, scenderà in piazza per protestare entro il 24 gennaio.
Anche il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia si è espresso in merito alla nomina di Gentiloni: “Al di là della durata di questo governo, a cui facciamo un in bocca al lupo occorre che si vada avanti nella stagione delle riforme e che non ci sia un rallentamento. Non si può pensare solo alla legge elettorale anche se è importante, bisogna stare attenti ai fondamentali del nostro Paese“, ha dichiarato.
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