In ambito industriale sono varie i macchinari innovativi che permettono di migliorare in maniera sensibile alcune attività. È questo il caso delle presse piegatrici elettriche, che migliorano sia l’efficienza della produzione, sia la flessibilità e la qualità dei prodotti ottenuti. Le presse piegatrici sono macchinari di grandi dimensioni utilizzati per la piegatura della lamiera. Si sfruttano in diversi settori industriali, per la realizzazione di prototipi e anche di pezzi finiti, da sfruttare poi per l’automotive, l’edilizia, la carpenteria, le telecomunicazioni, in ambito ferroviario e aerospaziale.
Cos’è una pressa piegatrice
Le presse piegatrici sono disponibili di diverse tipologie; le più note sono quelle CNC, a controllo numerico: il macchinario viene movimentato grazie a un software, è sostanzialmente computerizzato, cosa che offre ovviamente una migliore precisione nella produzione dei pezzi pressati. Le presse piegatrici elettriche sono la versione più nuova, l’ultimo passo dell’evoluzione tecnologica disponibile in questo settore. Queste sono movimentate sempre a controllo numerico, ma in questo tipo di macchinario ogni parte è azionata elettricamente, eliminando l’uso precedente di cilindri idraulici. L’azionamento elettrico garantisce un’ottima precisione e velocità di esecuzione. Inoltre, l’uso di sistemi elettrici offre anche un consumo minore di energia.
Come funziona una pressa piegatrice elettrica
Una pressa piegatrice elettrica permette di effettuare il lavoro di piegatura di qualsiasi tipo di lamiera metallica. Il primo passo di tale lavorazione consiste nella scelta del metallo da utilizzare, in modo che, una volta piegata ed eventualmente tagliata la lamiera, questa mantenga la forma conferita dalla pressa piegatrice. Il macchinario poi agisce avvicinando una parte, detta traversa, al banco sottostante, su cui è fissata la lamiera da lavorare. Sulla traversa è fissato un punzone, che va a lavorare in maniera precisa la lamiera metallica, portando a una piegatura precisa. Grazie al movimento di alcuni elementi elettrici, che spostano la traversa, il risultato finale può essere ripetuto all’infinito, ottenendo sempre la medesima precisione e prodotti identici tra di loro. All’interno di una pressa piegatrice elettrica tutti i dati sono digitalizzati, cosa che ovviamente rende più preciso il controllo del lavoro svolto.
Perché scegliere una pressa piegatrice elettrica
In un passato non troppo lontano le presse piegatrici avevano un funzionamento puramente meccanico: di fatto alla traversa si applicava una estrema forza di pressione, che schiacciava il punzone sulle lamiere metalliche. Il gesto era rapido e inarrestabile, cosa che ovviamente rendeva questi macchinari decisamente molto pericolosi. Nel corso del tempo si è quindi passati da macchinari completamente meccanici a presse piegatrici sempre più controllate: il punzone, comandato da un computer, che viene programmato da un addetto che è costantemente in sicurezza, si abbassa sulla matrice e deforma per gradi il materiale che si trova tra le due parti. Si deve considerare che le presse svolgono il proprio movimento sui tre assi, cosa che rende pericolosi i macchinari privi di controllo numerico o di gestione del movimento. Le presse piegatrici elettriche rappresentano oggi una delle soluzioni più sicure e pratiche, perché la movimentazione tramite l’uso di viti a ricircolo e cinghie risulta più precisa e controllabile rispetto ad altre soluzioni.