giovedì, Aprile 18, 2024
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Qual è il programma migliore di fitness per un anziano che vuole mantenersi in forma?

Il fitness e l’attività motoria in genere sono praticati ultimamente da sempre più persone, di tutti i generi e di tutte le età. Nuove palestre aprono di continuo in ogni città, alcune specializzate in particolari discipline e altre semplicemente come sale attrezzi, ed è sempre più frequente vedere gente anziana, sia uomini che donne, in giro per la città a correre per mantenersi in forma praticando un po’ di jogging, o in palestra a cimentarsi con gli attrezzi.

I motivi per cui ci si iscrive in palestra possono essere diversi, soprattutto per gli anziani: può capitare che sia il medico a consigliare di fare un determinato tipo di attività per motivi di salute, come può semplicemente essere una decisione presa autonomamente per rimettersi in forma dopo anni di inattività e stare meglio con sé stessi, o anche semplicemente per motivi estetici, cercando di contrastare gli inevitabili segni del tempo sul proprio fisico.

Chiaramente, nel momento in cui ci si iscrive in palestra, bisognerebbe essere seguiti da qualcuno di competente, che sappia stabilire quale sia il miglior tipo di allenamento in base al tipo di fisico dell’utente, ai suoi obiettivi e, chiaramente, in base alla sua età.

Un uomo anziano che vuole allenarsi al meglio deve avere gli strumenti giusti:potrà essere per esempio utile scoprire qual è il migliore orologio per allenamenti. Questo strumento ha tante funzionalità come per esempio il Cardiofrequenzimetro, che serve per misurare il battito cardiaco.

Teniamo presente che  nel caso degli anziani è importante sapere come funzionano il metabolismo e la struttura muscolare dopo una certa età, in modo da poter agire al meglio.

Dopo i 30 anni, infatti, per qualsiasi essere umano, comincia un lento decremento della forza e della massa muscolare, a favore di un aumento della massa grassa, il che, insieme ad altri fattori ossei e cellulari, indica un generale decadimento delle prestazioni fisiologiche in generale. Ora, è stato scientificamente dimostrato che un allenamento adeguato riesce a rallentare o persino a fermare questo processo. Chiaramente, questo comincia ad avvenire dopo i 30 anni, come detto, ma non c’è bisogno di preoccuparsi: si tratta di un decadimento molto lento e impercettibile che solamente dopo i 50 comincia ad accelerare e a farsi sentire, ma non se ci si mantiene in forma e in attività!

Dunque, in base a quanto detto e trattandosi di un decadimento principalmente muscolare, è chiaro che l’allenamento principale deve essere volto a sviluppare un aumento del muscolo e di conseguenza della forza, il che può essere dato solo da allenamenti che vadano a provocare l’ipertrofia necessaria al muscolo: si tratta di allenamenti anaerobici, quelli che vengono chiamati comunemente e banalmente pesi. L’attività aerobica, invece, può creare facilmente una situazione di catabolismo se non viene svolta correttamente e soprattutto se non viene integrata con un’alimentazione mirata e un’attività anaerobica che consentano di non perdere troppa massa magra e muscolare.

Ciò non vuol dire che un anziano che voglia mantenersi o rimettersi in forma debba fare solamente allenamenti coi pesi. L’attività aerobica come il jogging o semplicemente il riscaldamento su tapis-roulant, aiutano il sistema cardiovascolare e anche questo è un aspetto molto importante dopo una certa età. Infatti, soprattutto dopo i 50 anni, la funzionalità cardiaca del corpo umana comincia anch’essa a subire peggioramenti e, creando uno sforzo che ne vada a migliorare le prestazioni insieme con la circolazione in generale.

Andando dunque alle tipologie specifiche di esercizi da svolgere durante una seduta di allenamento, è consigliabile cominciare con un riscaldamento aerobico di una decina di minuti, seguiti da un minimo di stretching, ovvero esercizi di allungamento muscolare, che servono a sciogliere i muscoli che di solito sono più rigidi nell’organismo a una certa età, ovvero soprattutto i tratti delle scapole e della schiena.

Per quanto riguarda i pesi, vanno benissimo chiaramente gli esercizi di isolamento muscolare, ovvero quelli in cui con un manubrio o un bilanciere si fa lavorare un determinato muscolo solamente; ma sono ancora migliori gli esercizi multiarticolari, per far lavorare più muscoli allo stesso tempo e abituare certe zone che decadono più facilmente a lavorare di più. Il tutto andrà poi seguito da alcuni lavori di cool down, ovvero raffreddamento muscolare, principalmente stretching in particolare dei muscoli allenati durante la sessione.

L’allenamento, infine, deve essere costante e svolto almeno tre giorni a settimana perché dia i suoi risultati migliori, dato che il decadimento si può sì contrastare, ma è normale che il fisico risponda più lentamente a causa del rallentamento del metabolismo.

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