martedì, Aprile 16, 2024
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Quando Ibra si mette una cosa in testa… Danimarca-Svezia 2-2, svedesi qualificati

Eppure l’aveva detto. L’aveva detto: non voglio perdere l’Europeo del prossimo anno: per me è inimmaginabile guardare questo torneo senza me in campo, ed inimmaginabile continuerà ad essere. Ibra non aveva mai segnato alla Danimarca prima, ha deciso di farlo proprio allo spareggio per la competizione continentale, con un gol su rigore nel 2-1 d’andata e con una doppietta oggi. Ha fatto di tutto per evitare che la sua profezia si avverasse. Per far si che la sua dichiarazione fosse una presa di potere e non una semplice esplosione di presunzione. Quando Ibra si mette una cosa in testa…

LA PARTITA: La Danimarca entra in campo con una determinazione ed una caparbietà che quasi ti emozionano. Sospinti dagli oltre 40.000 supporter bianco-rossi del Parken Stadium di Copenaghen, gli uomini dell’infinito Morten Olsen (dal 2000 sulla panchina dei danesi), spingono come ossessi. In fin dai conti hanno perso per 2-1 in Svezia, forse il risultato più facile da ribaltare in simili contesti. La Svezia non fa molto per arginare le manovre degli avversari, ma poi Ibrahimovic decide di segnare e in pratica tutte le speranze danesi evaporano. Su corner di Kallstrom Ibra elude la marcatura di Kjaer, e al 19° insacca. La Danimarca non si arrende. A testa bassa continua ad attaccare, a spingere, a creare occasioni che impensieriscono Isaksson (a dir la verità neanche più di tanto, ma la volontà è tanta). Un inno di sport, un inno figlio del “never give up”, consapevoli che questa è l’ultima occasione e devono dare il tutto per tutto, se non per vincere, almeno per onorare l’ultima presenza in panchina del redivivo ct Morten Olsen, che dopo 15 anni avrebbe poi lasciato la Danimarca. Tutto bellissimo…ma poi Ibra decide che deve far gol…e allora non c’è niente da fare. E’ già il secondo tempo, il 31° precisamente, e Zlatan pennella un calcio di punizione che Kasper Schmeichel neanche fosse stato suo padre avrebbe potuto parare. Poi in 10 minuti la Danimarca segna due gol, prima con Poulsen e poi all’ultimo minuto con Vestergaard, ma è tutto inutile.

Questa volta il 2-2 è un risultato che fa gioire solo una squadra, la Svezia. I tempi di Euro 2004 sono lontani, ora vige il “mors tua vita mea”, e anche il “io ho Ibra quindi dove credete di andare”. Danimarca-Svezia è 2-2, risultato che alla luce del 2-1 all’andata qualifica i gialloblu svedesi. Rimane il risultato, peccato per la prestazione anche molto dispendiosa per i danesi, che vanno a casa stanchi e abbattuti. Latte e BISCOTTI prima della nanna?

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