giovedì, Marzo 28, 2024
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Quarta ondata a fine maggio, le previsioni di Andrea Crisanti

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Considerate le recenti riaperture, Andrea Crisanti esprime il suo disaccordo. Lo fa presso “La Stampa”, dove preannuncia una quarta ondata a fine maggio. Un’ondata simile se non peggiore di quella precedente.

NUOVI CONTAGI POSSIBILI – Per il docente di microbiologia, presso l’Università di Padova, il ritorno delle zone gialle è un errore. Infatti secondo lui assisteremo ad un breve momento di latenza, durante il quale avremo l’impressione che tutto stia procedendo bene. Quando in realtà a maggio la curva dei contagi “esploderà”. Ecco cosa afferma l’esperto: «Tra pochi giorni ci sarà chi dirà che la curva dei contagi non risale nonostante le riaperture. Invece la dinamica del virus è complessa.

Da una parte ci sono le restrizioni dei mesi scorsi, che per altre due o tre settimane modereranno la curva, ma dall’altra arrivano i nuovi contagi dovuti alle riaperture, agli aperitivi, alle visite agli amici e alle scuole».

«I relativi risultati – quindi – rimarranno invisibili per qualche tempo ed esploderanno a fine maggio». Di conseguenza: «Il periodo di latenza illuderà che tutto stia filando liscio, ma sarà solo un effetto ottico».

LA SOLUZIONE – Tuttavia per Crisanti è comunque possibile mitigare una eventuale quarta ondata a fine maggio. Tutto dipenderà infatti dalle vaccinazioni, unico rimedio al propagarsi del COVID, ma anche delle sue varianti più pericolose, come quella inglese e indiana.

Infine il virologo conclude dicendo che l’Italia avrebbe dovuto seguire l’esempio dell’Inghilterra, la quale: «[…] solo dopo aver vaccinato il 70 per cento della popolazione si è permessa timide riaperture». Per l’esperto è evidente che: «Il contagio va diminuito molto di più prima di alleggerire le misure, altrimenti senza tamponi e tracciamento riparte in poche settimane».