venerdì, Aprile 19, 2024
HomeCronacaQuella volta che Frank Zappa suonò a Napoli nel tour italiano 1982

Quella volta che Frank Zappa suonò a Napoli nel tour italiano 1982

frankzappaNel 1982 Frank Zappa (all’anagrafe Francesco Zappa) figlio di coniugi palermitani, tenne una serie di Tour nei grandi stadi e piazze italiane. Questa famosa tournée si concluse proprio nella sua città nativa dei genitori a Palermo. Sulla tournée di Palermo, il regista siciliano Salvatore Cuccia fece anche un documentario sul lungo soggiorno siculo di Frank. Amava molto la Sicilia essendo come già detto figlio di Palermitani. Della bella Sicilia amava la città, i piatti tipici (era un gran divoratore di cannoli) e inoltre aveva tantissimi amici italiani. Questo documentario su Frank Zappa qualche anno dopo sarà presentato anche alla mostra di Venezia riscuotendo dalla giuria e dai critici grande consenso. Oltre l’affascinante documentario, sul grande tour di Frank Zappa del 1982 furono scritti libri e anche un’autobiografia (autentica) del leggendario chitarrista, dal titolo “Frank e il resto del mondo” di Curcio editore. È un libro in cui Frank Zappa si unisce alla gente del popolo sentendo le loro impressioni. È un viaggio tra i fan di tutto il mondo. Ci sono interviste inedite e documenti dell’epoca. Frank Zappa è stato uno dei più grandi artisti poliedrici del panorama musicale mondiale. Dotato di una grande verve, è uno dei più grandi geni musicali del 900. Il suo genere varia dal blues, rock, jazz, fusion e progressive. È stato cantante, compositore, arrangiatore e secondo la classifica della rivista Rolling Stones uno dei Cento chitarristi della storia. Ma nella tournée del 1982, Frank Zappa suonò anche a Napoli, città sicuramente diversa dai suoi generi musicali. Il concerto di Napoli rimane per la città e i napoletani una delle pagine di musica più belle. Era la prima volta che lo stadio San Paolo apriva le porte al rock. Era un caldo luglio del 1982, bottigliette d’acqua e coca Cola dissetavano e combattevano il caldo ai napoletani. Lo stadio era colmo di gente e teenager che impazzivano per l’artista dai grandi baffi e dalle grandi basette. Frank Zappa suonò i suoi capolavori e brani più famosi, finché non decise di regalare ai napoletani una versione di “O sole mio” con la chitarra elettrica. Si alzerà dall’impianto di Fuorigrotta un vero boato. Mai sentito prima dal popolo napoletano. Una città cresciuta con i classici e forse in quegli anni dell’onda anomala e innovativa di un giovanissimo Pino Daniele. Frank Zappa regalerà a Napoli quasi due ore di musica con la sua tecnica sopraffina di uno dei più grandi rocker del mondo. La data di Napoli del 1982 sarà ricordata anche da un giovanissima fan Alessandra Izzo che decide di incontrare il suo eroe sorprendendo security e superando i varchi della sicurezza. Affermerà in seguito di aver conosciuto non solo l’artista ma anche un grande uomo dotato di intelligenza e garbo. Frank Zappa per sempre rimarrà un artista diviso in due, da chi lo ama e chi lo odia. Questa è un’altra grande dote di chi è un genio “ribelle”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME