Si iniziano a delineare i dettagli dell’operazione voluta dal governo nella manovra che porterà la tassa del canone Rai in bolletta. Sembra essere in arrivo il pagamento in 6 rate da 16,6 euro, attualmente è in corso l’esame della riforma della Rai alla Camera che potrebbe avere il via libera in settimana.
Il sistema di riscossione è pertano in via di definizione, pare che il testo prevedaa il rinvio dei dettagli ad un decreto del Ministero dello Sviluppo da presentare entro 45 giorni. Il canone si pagherà a rate e soltanto sulla prima casa. Attualizzando la norma, la tassa non dovrebbe essere più legata al possesso del televisori ma a quello dei vari device come smartphone, tablet e pc, con cui si può vedere la Rai. Sarà discrezione dell’utente chiedere l’esonero per mancato possesso di questi dispositivi.
Su 22 milioni di utenze familiari, il nuovo meccanismo frutterebbe dunque l’anno prossimo 2,2 miliardi, circa 500 milioni in più rispetto agli 1,7 miliardi raccolti nel 2015. Un “tesoretto” che il governo potrebbe destinare all’ulteriore riduzione del canone per gli anni successivi, a una diminuzione della pubblicità in tv o al Fondo per l’editoria. Al momento si tratta solo di ipotesi: il primo obiettivo della manovra a detta del governo resta il recupero dell’evasione.
Rimaniamo in attesa di conoscere i dettagli della misura.