venerdì, Marzo 29, 2024
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Reato di integralismo islamico: si può punire per prevenire?

La sintesi di questo articolo sarebbe dovuta essere: Fratelli d’Italia ha depositato una proposta di legge per introdurre nel nostro ordinamento il reato di integralismo islamico, ed io non sono d’accordo; per me non si può “disinnescare l’odio” fomentandolo.

Di fronte al video di un tir che prende velocità tra la folla, alle foto di corpi straziati, di bambini coperti da carta dorata, di bambole abbandonate sull’asfalto, in mezzo al sangue, davanti agli appelli di gente disperata che cerca i suoi cari, che piange e implora che siano ancora vivi, alle testimonianze di chi c’era e non riuscirà a dimenticare, di chi ieri notte non è tornato a casa… di fronte a tutto quello che gli ultimi due giorni hanno rappresentato per Nizza, per l’Europa, per il mondo, oggi la sfida sarà restare fedele a quel pensiero: non si può disinnescare l’odio fomentandolo.

La strage di Nizza per qualcuno cade a pennello.
La proposta di legge depositata ieri, probabilmente, ora troverà più consensi. Non si può negare, infatti, che ci siamo svegliati tutti più spaventati, più arrabbiati, e che essere tolleranti comincia a pesarci, se ogni giorno ci tocca contare i morti.
Giorgia Meloni ha dichiarato che non si può più sostenere che “la religione non c’entra”, e che sarebbe ormai caduta la tesi secondo cui “il terrorismo è un atto di «reazione alla aggressione occidentale»”. La soluzione, quindi, secondo Fratelli d’Italia, è il reato di integralismo islamico, “che non è un reato d’opinione ma è un reato che vuole colpire chiunque predichi o organizzi l’odio, mettendo a repentaglio la sicurezza dei nostri cittadini”.

Il dubbio che sorge, a questo punto, è quanto sia sottile il limite oltre cui la libertà di culto diventa reato. Come si riconosce un integralista?
Con una legge del genere, non si rischia forse di gettare l’ombra del sospetto su ogni musulmano, e di rendere chiunque penalmente perseguibile, solo perché colpevole di avere un Credo diverso?

Se il nodo fosse davvero solo religioso, cosa di cui Giorgia Meloni sembra convinta, proponga allora un reato contro l’integralismo in genere, perché se domani si svegliasse un cattolico e decidesse di applicare alla lettera la Bibbia, non ci sarebbe da avere meno paura. La Santa Inquisizione era cattolica e ortodossa, tanto per dirne una.