Ormai è ufficiale: a breve circa il reddito di cittadinanza partiranno rigidi controlli incrociati. I furbetti, dunque, hanno le ore contate. A spiegare nel dettaglio la novità ci ha pensato nelle ultime ore Anna Macina, deputata brindisina del Movimento 5 Stelle. Ecco le sue parole.
“I controlli sui percettori del reddito di cittadinanza saranno d’ora in avanti sempre più rigidi. In questa maniera riusciremo ad individuare più facilmente coloro che intascano illecitamente il beneficio, lucrando su una misura che è stata vitale per milioni di italiani durante questa pandemia”.
“Il Garante della Privacy ha dato il via libera all’Inps all’incrocio delle banche dati di diversi enti pubblici, come Anagrafe tributaria, Pubblico registro automobilistico, Regioni e Comuni, per controllare che le dichiarazioni rese dai percettori del reddito non siano menzognere.”
“Sarà possibile così verificare più agevolmente il possesso di beni immobili, l’intestazione di autoveicoli, il ricovero in strutture pubbliche di lunga degenza, la presenza di condanne o misure cautelari personali, ovvero il possesso dei requisiti per aver diritto al beneficio.”
“Allo stesso tempo saranno garantite adeguate misure di sicurezza, come quelle della cifratura, per tutelare la riservatezza dei dati. Grazie a questa novità compiamo un altro passo avanti nel miglioramento di una misura che sta producendo risultati positivi anche sul fronte occupazionale”.
