venerdì, Marzo 29, 2024
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Reddito di cittadinanza, alcuni cittadini rischiano dei tagli per l’importo di marzo

Introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, come misura di contrasto alla povertà, il Reddito di Cittadinanza è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Tuttavia, alcuni cittadini rischiano dei tagli nell’importo erogato a marzo.

RICALCOLO DEI REDDITI IN BASE ALL’ISEE – In un precedente articolo, vi avevamo menzionato la necessità di comunicare il proprio Isee, entro il 31 gennaio, per evitare spiacevoli inconvenienti inerenti all’erogazione del Reddito di Cittadinanza. C’è stato, infatti, un ricalcolo per molti beneficiari e per alcuni un vero e proprio taglio dell’importo. Ad alcuni cittadini è stato già effettuato, altri lo scopriranno a breve.

Coloro i quali hanno già subito i tagli al Reddito di Cittadinanza sono gli stessi che non hanno comunicato l’Isee entro la fine di gennaio. Se c’è un miglioramento della situazione reddituale allora nei ricalcoli ci sarà una diminuzione dell’importo mensile o a seguito di una segnalazione da parte del Centro per l’impiego.

L’Isee è valido fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento, successivamente è necessario presentare il rinnovo se si vuole continuare a ricevere il sussidio. Il reddito viene sospeso qualora il beneficiario non presenti il rinnovo dell’Isee.

Con il rinnovo dell’Isee, l’Inps provvederà a fare i ricalcoli per ognuno dei beneficiari; per alcuni potrebbe esserci una riduzione dell’importo rispetto a quanto percepito durante il 2020. Chi rischia un taglio al proprio sussidio a partire da febbraio 2021? Bisogna prendere in considerazione redditi e patrimoni di due anni prima, ovvero del 2019. Ciò significa che, coloro i quali hanno vissuto un miglioramento della propria condizione economica, avrà dei tagli.