giovedì, Marzo 28, 2024
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Regioni in zona bianca: nessuna può ancora esserlo, ecco perché

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Tra le novità presenti nell’ultimo Dpcm, vi è una buona notizia. Le regioni infatti potranno aspirare alla zona bianca. Questo tuttavia secondo alcuni parametri, nei quali però ancora nessuna location italiana rientra.

UN OBIETTIVO IDILLIACO – Come si suol dire la speranza è l’ultima a morire. Ecco quindi che, con un obiettivo ormai chiaramente definito, ogni regione cercherà di cambiare colore e di conseguenza regole e divieti. Il traguardo è il seguente, massimo 50 contagi ogni 100 mila abitanti per 3 settimane consecutive. Ognuna delle regioni tenterà quindi di fare di tutto per rendere il proprio territorio sicuro e più libero per i cittadini locali. Una zona idilliaca, il frammento di un ricordo passato che sembra sempre più lontano. Una vita pre COVID-19.

Che sia per l’economia, turismo o quant’altro, non vi è dubbio che nessuna delle location italiane si tirerà indietro prima di aver raggiunto tale scopo. Ma non sarà affatto facile. Soprattutto considerando gli ultimi dati in possesso del ministro della Salute, Roberto Speranza.

Dati che non lasciano alcun dubbio sulla questione, l’Italia non è ancora pronta. Attualmente si contano in media 369 casi per 100 mila abitanti in tutto il Bel paese.

MODALITÀ DI ENTRATA – Non vi è dubbio però che con un certo impegno, anche da parte della popolazione, le regioni prima o poi raggiungeranno la tanto bramata zona bianca. Quando accadrà la modalità sarà la seguente.

Dovrà essere semplicemente approvata un’ordinanza del ministro della Salute nella quale attesta che una regione o una provincia specifica registra, come già detto sopra, solo 50 casi per 100 mila abitanti. Ma al momento i numeri più bassi sono quelli della Toscana e non lo sono ancora abbastanza. Parliamo infatti di 167 positivi per 100 mila abitanti. Bisognerà quindi pazientare ulteriormente.