sabato, Aprile 20, 2024
HomeAttualitàRendiconto condominiale: cos’è, diritti e obblighi

Rendiconto condominiale: cos’è, diritti e obblighi

Cos’è il rendiconto condominiale?

Chiunque acquisti un’immobile all’interno di un complesso condominiale, deve far fronte agli oneri richiesti dal condomino, che possono essere anche alti. In che modo può entrare nel dettaglio delle spese per controllare se l’operato e la gestione condominiale dell’amministratore vengano fatte nel modo giusto?

Esiste uno strumento chiamato rendiconto condominiale, che è un documento mediante il quale si cerca di rendere la gestione condominiale il più trasparente possibile e, soprattutto, a disposizione di tutti i condomini. La sua funzione primaria è portare alla loro conoscenza la gestione economica del condominio, un po’ come fanno i professionisti che lavorano per l’amministrazione condominiale estia.homes.

Rendiconto condominiale: cosa dice la Legge

La recente riforma condominiale ha portato alla profonda modifica della disciplina legislativa relativa al condominio. Tale riforma ha introdotto diverse innovazioni, con il legislatore che ha introdotto nel Codice Civile il cosiddetto rendiconto condominiale.

Cosa stabilisce il Codice? Nel rendiconto condominiale devono essere dettagliate tutte le voci relative alle entrate e alle uscite e tutti di dati che si riferiscono alla situazione economico-patrimoniale del condominio.

Inoltre, il rendiconto condominiale deve essere in grado di evidenziare i fondi disponibili e le eventuali riserve. Le informazioni sopra menzionate devono essere elencate in modo chiaro all’interno del documento da consentire ai condomini una verifica immediata. Le parti che devono comporre tale documento sono stabilite dalla norma, e sono:

  • la presenza di un registro di contabilità;
  • la presenza di un riepilogo finanziario;
  • la presenza di una nota sintetica che deve illustrare la gestione e indicare i rapporti in corso e le questioni pendenti.

I diritti dei condomini nel rendiconto condominiale

Per riassumere i concetti precedenti, il rendiconto condominiale consente ai condomini di essere informati sulle modalità con cui vengono spesi i loro soldi, oltre che sulla situazione economica e finanziaria in cui versa il condominio.

Visto che i condomini versano le spese proporzionate in base alle loro quote di proprietà esclusiva, è giusto che accedano al rendiconto condominiale per controllare in che modo vengono gestiti i loro soldi.

Tramite l’assemblea condominiale, i condomini devono avere gli strumenti per valutare l’operato dell’amministrazione di condomino nell’anno solare, e il rendiconto condominiale è uno di questi. Per tale motivo, i condomini detengono alcuni diritti sul rendiconto condominiale, i quali sono:

  • nominare durante l’assemblea un revisore contabile, che è chiamato a verificare la contabilità condominiale;
  • a partire dalla data in cui sono stati per la prima volta registrati, tutti i documenti giustificativi e le scritture contabili devono essere conservati dieci anni;
  • sia i condomini che i titolari dei diritti reali o di godimento sulle unità immobiliari possono prendere visione in qualsiasi momento dei documenti giustificativi di spesa che riguardano il condominio.

Gli obblighi dell’amministratore nel rendiconto condominiale

All’amministratore di condomino, dopo la riforma del 2012, sono stati assegnati nuovi obblighi per quanto riguarda il rendiconto condominiale.

Stando a quanto affermato dalle nuove regole, l’amministratore è obbligato a redigere il rendiconto condominiale annualmente. Inoltre, il documento deve essere sottoposto all’approvazione dell’assemblea condominiale.

Un altro obbligo per l’amministratore di condomino è quello di eseguire gli adempimenti fiscali che derivano dallo stesso rendiconto condominiale. Inoltre, in nome dell’assoluta trasparenza, i movimenti di denaro effettuati utilizzando la cassa condominiale devono essere accuratamente elencati, garantendo anche la possibilità di verificare la tracciabilità delle operazioni sia in entrata che in uscita.

A proposito di quest’ultimo punto: l’amministratore condominiale deve far transitare le somme che i condomini o soggetti terzi gli affidano a qualsiasi titolo, oltre alle somme erogate per conto del condominio, su un conto corrente intestato al condominio.

Il conto corrente condominiale deve essere accessibile per tutti i condomini, i quali possono controllare periodicamente la rendicontazione. Nel caso in cui l’amministratore di condomino omette oppure non adempie in modo corretto agli obblighi sopra descritti, può essere sanzionato oppure sollevato dal suo incarico in qualsiasi momento dall’assemblea dei condomini.

METAADESCRIZIONE: Il rendiconto condominiale consente ai condomini di essere informati sulle modalità con cui vengono spesi i loro soldi. Per saperne di più, leggere questo articolo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME