Arriva l’ufficialità attraverso il dpcm sulle riaperture firmato negli scorsi giorni: dal 15 giugno riapriranno i centri estivi per bambini al di sopra dei 3 anni. Portavoce della notizia è stata Elena Bonetti, ministro per la Famiglia, durante una diretta su Facebook sulla pagina di Italia Viva.
“La bella notizia è che i centri estivi potranno aprire il 15 giugno. In realtà il dpcm prevede la possibilità, da parte delle Regioni, di anticipare o posticipare, a seconda della situazione dello stato epidemiologico del territorio regionale. Questa apertura potrà essere fatta, eventualmente, anche con ulteriori specificazioni di regole e protocolli a livello regionale”, ha affermato la Bonetti.
La riapertura dei centri estivi rappresenta di fatto una grande agevolazione per i genitori-lavoratori, ed è per questo che la questione era stata presa a cuore in modo particolare da parte del ministro: “Abbiamo dato le indicazioni e stanziato 185 milioni di euro, l’investimento più alto in questo settore nella storia della Repubblica”.
LE MISURE – Fondamentale per la possibilità di riapertura è l’attuazione, da parte dei centri, di tutte le norme di sicurezza vigenti. Inoltre, per quanto riguarda le iscrizioni, bisognerà dare priorità alle famiglie che più necessitano il servizio. Sarà dunque stilata una graduatoria che punterà a favorire in primo luogo i bambini con disabilità, poi i nuclei familiari con situazioni di maggiore fragilità e, infine, le famiglie in cui la cura dei più piccoli è più difficilmente compatibile con il lavoro dei genitori.
I bambini verranno gestiti in gruppi, formati in base alla loro fascia d’età, ed entreranno nelle strutture in base ad ingressi scaglionati ogni 5-10 minuti, solo dopo il controllo rapido della temperatura. Importante sarà anche organizzare i gruppi in base ad un rapporto minimo tra operatori e bimbi:
– per i bambini da 3 e 5 anni → 1 operatore ogni 5 bambini
– per i bambini da 6 a 11 anni → 1 operatore ogni 7 bambini
– per i ragazzi da 12 a 17 anni → 1 operatore ogni 10 ragazzi