giovedì, Aprile 25, 2024
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Esclusiva-Riccardo Albini, l’inventore del Fantacalcio:”Non esiste l’asta perfetta”

Se esultate per un goal contro la vostra squadra del cuore; se vi rammaricate per un rigore sbagliato sul 3 a 0 o se vi aggiornate continuamente sullo stato di salute di tutti i calciatori di serie A, allora probabilmente state giocando al Fantacalcio, il “gioco più bello del mondo, dopo il calcio”. A tal proposito abbiamo intervistato in esclusiva Riccardo Albini, l’inventore di questo fantastico gioco.

1) Come le è venuta l’idea del Fantacalcio?
Nel 1984 o 1985, durante un viaggio di lavoro negli USA, scoprii in una libreria un libro sul Fantasy Football (americano). L’idea nacque subito dopo aver letto il libro. Pensai che un gioco simile sul calcio sarebbe stato molto divertente e mi dissi che dovevo trovare un modo per adattarlo. Il punto era che al tempo, a differenza del football americano, non c’erano statistiche o altri dati – se non i gol fatti e subiti – sui quali basarsi. A quel tempo ero direttore di Videogiochi, la prima rivista italiana del settore, e quindi il mio lavoro principale era un altro. Però l’idea mi continuava a girare in testa finché un giorno mi venne in mente di utilizzare le pagelle dei quotidiani sportivi. Fu l’uovo di Colombo: grazie al voto in pagella ogni giocatore avrebbe avuto un numero che ne «misurava» la prestazione. Da lì lo sviluppo del gioco fu abbastanza immediato, o meglio, logico, ma prima di avere un meccanismo di gioco soddisfacente ci vollero mesi di prove e calcoli con fantasquadre inventate (se non avessero inventato il foglio elettronico non so come avrei fatto).

2) Quali idee del Fantacalcio (modificatore, assist, portiere imbattuto etc.. etc..) recenti cambierebbe e su quali è d’accordo?
Beh, i modificatori (difesa e centrocampo) c’erano già quando io ero ancora il «legislatore» del gioco, quindi ero e sono d’accordo. Per quanto riguarda le modifiche più recenti, quella che approvo incondizionatamente è l’assist. Per le altre, non saprei. Bisogna provarle, farci un campionato, per capire se funzionano o no. Diciamo che il punto è che, essendo la “struttura numerica” del gioco tutta basata sulle soglie di punteggio – 66, 72, etc. – che determinano il numero di gol, troppi bonus o bonus troppo alti potrebbero incidere in maniera eccessiva. Ma questo è anche il bello del fantacalcio, un gioco così malleabile che ognuno ci fa quello che vuole.

3) Molti Fantallenatori hanno smesso di tifare per la propria squadra per tifare la propria Fantasquadra: si sarebbe mai immaginato una diffusione così ampia del “gioco più bello del mondo, dopo il calcio”?
Sarebbe stato difficile immaginare una tale diffusione: la consapevolezza che il gioco stava conquistando sempre più appassionati di calcio venne pian piano. Di certo, l’accordo nel 1994 con la Gazzetta dello Sport che portò il gioco ufficiale del Fantacalcio sulla rosea fu un momento di svolta che ci consentì di arrivare al grande pubblico.

4) Ci dia qualche consiglio per l’asta perfetta.
L’asta perfetta non esiste: succede sempre qualcosa d’imprevisto. E poi ogni lega è una storia a sé. Proprio per questo, e dando per scontato che bisogna studiare ed essere preparati, credo che l’unico consiglio generico che si possa dare è di attenersi ai piani studiati prima dell’asta perché i ragionamenti fatti a freddo sono sicuramente più motivati delle intuizioni od occasioni che capitano in corso d’asta.

5) Qual è il giocatore a cui fantacalcisticamente è più legato?
È difficile rispondere a questa domanda: fantacalcisticamente sono legato a molti calciatori. Per non fare un torto a nessuno, rispondo che se avessi mai avuto Van Basten in (fanta)squadra sceglierei lui. Sono milanista ed è stato uno dei più forti calciatori che abbia mai visto giocare. Anzi, nel suo ruolo, il più forte.

6) Ultima domanda, che è poi una curiosità: Lei gioca ancora al Fantacalcio?
Certo. E mi diverto ancora come una volta. Nonostante la lega di cui faccio parte, Lega Trab Goccia d’oro, giochi quest’anno il suo 28esimo campionato.

 

Si può riportare l’intervista anche solo parzialmente a condizione di citare la fonte dailynews24.it o postando il link. Per restare sempre aggiornati sulle ultime novità, diventate fan della nostra pagina Facebook.

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