sabato, Aprile 20, 2024
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Riff, da furfante a eroe

I personaggi di Dragon Ball sono molteplici. Tra questi troviamo quelli più importanti (Goku, Vegeta e Junior) la cui potenza non cessa di aumentare per fronteggiare nemici sempre più potenti. E poi ci sono coloro la cui forza non fa che diminuire rispetto a quella dei protagonisti, ma che ciononostante non sono sprovvisti di coraggio.

Riff è di piccola statura e ha una pelle pallida con guance rosse. Somiglia fisicamente ai kyonshī, una particolare tipologia di fantasmi giapponesi.

Appare per la prima volta nella primissima serie di Dragon ball, quando Goku è ancora un bambino. Insieme all’amico Tenshinhan convincono un mostro ad attaccare un villaggio per poi presentarsi come dei salvatori, sbarazzandosi della “minaccia” e incassando una ricompensa. Purtroppo per loro vengono smascherati dal giovane Goku, fuggendo via con la coda tra le gambe e a tasche vuote.

Successivamente Riff partecipa, sempre insieme a Tenshinhan, al 22° Torneo Tenkaichi, rivelandosi un avversario di una notevole forza e dotato di poteri come la levitazione, la telecinesi, ma anche tecniche letali come la Chonoryoku (variante della telecinesi che agisce sullo stomaco dell’avversario) e L’Onda Dodonpa, imparate nella temuta Scuola della Gru.

Ma soprattutto, come molti ricorderanno, si sacrifica due volte nel tentativo di fare la cosa giusta.

La prima volta avviene durante la saga del Mago Piccolo (padre di Junior), dove, davanti al drago Shenron, cerca di anticipare il desiderio del malvagio namecciano, morendo prima di riuscirci.

Ed infine sacrifica la propria vita, con la tecnica dell’autodistruzione, per salvare il suo più caro amico, dimostrando così il suo coraggio e di avere la stoffa dell’eroe.

Negli episodi che seguono, purtroppo, Riff passa in secondo piano, diventando sempre meno potente e sempre meno presente nella serie.

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