Giorni di polemica sui social. Sabato, la nota tik toker napoletana, Rita De Crescenzo, ha pubblicato un video in cui invita i suoi seguaci a partecipare alla manifestazione contro il riarmo, organizzata da M5S. Alle sue parole, sono seguiti fiumi di insulti denigratori.
Tali commenti non sono passati inosservati agli occhi della donna, famosa per le sue canzoni e i suoi balletti. Dopo qualche giorno di silenzio, Rita ha preferito intervenire: “Perché creerei imbarazzo? Non sono una cittadina normale come tutti? Siamo pronti a scendere in piazza per dire stop alle armi, perché non abbiamo diritto a farlo pure noi?”
La domanda che sorge spontanea è: perché la De Crescenzo non dovrebbe poter essere presente, come qualsiasi altro cittadino italiano, al corteo? Non abbiamo tutti il medesimo diritto di partecipare alla vita politica, economica e sociale del nostro Paese; ciascuno secondo le proprie possibilità?
Stefano Patuanelli, capogruppo del Partito M5S al Senato, non ha preso le distanze dalla vicenda e ha commentato così quanto accaduto: “Bando alle polemiche su Rita De Crescenzo, che spostano l’attenzione dalle cose serie. Scendere in piazza mi sembra un diritto sacrosanto, del quale non dovremmo discutere, e per il quale irridere la signora è ingiusto.” Ha aggiunto: “Fare gli schizzinosi non serve. Chiunque, anche la tiktoker di Napoli, ha il diritto di manifestare”.
“Se Rita De Crescenzo ha a cuore la sanità pubblica, se è contro le armi, se manifesta contro il carovita, non vedo francamente il problema.” La De Crescenzo, sarà presente, non quale ospite d’onore; ma come cittadina attiva che manifesta per i propri ideali. Con la presenza della Tik toker, tuttavia, la paura dell’astensione del popolo alla partecipazione è sventata. La donna arriverà, in compagnia dei suoi noti pullman.