E’ sbarcata su Netflix la storia del celebre cartone degli anni 80 Anna dai Capelli Rossi. Per chi avesse nostalgia delle avventure dell’orfanella dai capelli rossi, timida e con le lentiggini in viso, può rivederla sulla piattaforma di Netflix.
La storia, tratta dal popolare romanzo autobiografico del 1908 di Lucy Maud Montgomery, è diventata una serie. Dal cartone alla stagione di Netflix cambia anche il titolo, la serie avrà il titolo di “Chiamatemi Anna”. Moira Walley-Beckett, è la colei che ha proposto la rivisitazione del cartoon. Moira è un nome noto dato che ha partecipato anche alla realizzazione della serie di Breaking Bad.
Dal 1985, anno del debutto di Anna dai Capelli Rossi, ne sono passati di anni, ma gli appassionati del cartone animato restano e a questi si aggiungono di sicuro nuovi spettatori. La storia racconta di Anna Shirley, una bambina mingherlina e dai capelli rossi, rimasta orfana a tre mesi: entrambi i genitori sono morti di febbre spagnola.
Dopo la morte dei genitori, ancora piccola arriva in Canada, e viene adottata da Marilla e Matthew Cuthbert. Dopo l’adozione Anna abbandona l’orfanotrofio, nel quale era vittima di violenza e dove viveva una vita priva di gioie e sorrisi.Nelle versione originale dei cartone animato il titolo era Anna dei Tetti Verdi.
Durante le prime puntate della serie, la protagonista avrà dei flashback, attraverso i quali tornerà indietro nel tempo e ricorderà tutti i maltrattamenti sopportati in orfanotrofio. Con grande dispiacere per il pubblico, l’unica cosa negativa della serie è che mancherà l’indimenticabile sigla originale del cartone. Per il resto la serie farà vede al cartoon anni 80′.
