“Se ce ne fossero tre di Lorenzo, li schiererei tutti”, questo aveva detto José Mourinho di Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma. Una dichiarazione di stima nei confronti del proprio calciatore, ripagata dai numeri e dalle incredibili prestazioni sfoderate dal centrocampista giallorosso.
Finora sono ben 5 gol e 2 assist in 12 presenze in campionato. A ciò vanno aggiunti i 3 gol siglati nelle 5 presenze di Conference League. Cifre strepitose a certificare la centralità di Lorenzo Pellegrini nella Roma. Ed alla luce di tutto ciò, il suo recente infortunio fa ancora più male.
Nell’ultima uscita stagionale contro il Torino infatti, Pellegrini è stato costretto ad uscire anzitempo dal campo. Gli esami strumentali non hanno lasciato dubbi: per il ritorno tra i convocati ci vorranno 30-40 giorni. Insomma, 2021 finito per il capitano giallorosso.
José Mourinho ha ora l’arduo compito di sostituire il proprio pilastro di centrocampo. Fortunatamente comunque la soluzione provata finora sembra funzionare: il duo Abraham–Zaniolo a guidare il 3-5-2 schierato dal tecnico portoghese.
Da capire ovviamente è se questa alternativa possa dimostrarsi efficiente nel medio lungo termine. Non far rimpiangere il capitano Lorenzo Pellegrini non è facile, ma Abraham e Zaniolo hanno dimostrato di essere in un grande periodo di forma. Il potenziale c’è, il tempo anche, la Roma può crescere insieme ai suoi giocatori.