Al suo arrivo nella capitale nel luglio 2018 Antonio Mirante sembrava destinato al ruolo di secondo e di leader dello spogliatoio, nulla di più. La carta di identità (classe 1983) non era certamente dalla sua parte, ma pian piano sul campo il portiere è riuscito a guadagnarsi il posto da titolare.
Quando la Roma l’ha chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto e dopo il deludente girone di ritorno di Pau Lopez nella passata stagione è divenuto il portiere titolare della squadra di Fonseca.
Rendimento costante, sicurezza e buone doti di comunicazione con il reparto arretrato gli hanno permesso di blindare la porta giallorossa. La difesa con Mirante tra i pali è in buone mani, la società lo sa e si sta già muovendo per prolungare il contratto in scadenza nel prossimo giugno.
L’idea del club è quella di proporre un ulteriore anno di contratto al giocatore per poi inserirlo nello staff giallorosso. Proposta che gli consentirebbe di legarsi completamente alla Roma anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.
A farne le spese sarà Pau Lopez, relegato al ruolo di portiere di coppa. Lo spagnolo già a gennaio potrebbe lasciare la capitale per trovare spazio. Sulle sue tracce ci sono vari club di Premier e Liga.