giovedì, Aprile 25, 2024
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Roma, tre grandi nomi per il dopo Spalletti

Vincere può non bastare per convincere Luciano Spalletti, parola di Edin Dzeko: nel post-partita di Roma-Empoli l’attaccante bosniaco ha confermato le sensazioni delle ultime settimane, ossia che la permanenza del tecnico sulla panchina giallorossa sia sempre più a rischio. La dirigenza non vuole farsi trovare impreparata ed è già partito il casting per la sua successione: il punto sui candidati alla panchina della Roma.

MANCINI SI OFFRE – L’ultimo nome sul taccuino dei giallorossi è quello di Roberto Mancini, libero dopo l’esonero in estate da parte dell’Inter. Il tecnico jesino aveva già aperto recentemente a questa ipotesi (“Mai dire mai…”) e la visita di ieri nello studio Tonucci, base operativa in Italia di Pallotta, non è passata inosservata: prende quota la candidatura, Mancini gradisce la piazza e il suo profilo internazionale piace e non poco ai vertici della società.

SUGGESTIONE EMERY – Resta viva anche la suggestione Unai Emery, spinto dall’imminente arrivo nella capitale di Monchi: con lui era iniziata l’avventura vincente a Siviglia, i due potrebbero ritrovarsi in giallorosso per dare il via a un nuovo progetto. Tra la Roma e Emery però c’è di mezzo la volontà del PSG. La vittoria della Coppa di Lega contro il Monaco ha in parte risollevato le quotazioni dell’allenatore spagnolo, drasticamente crollate dopo il tonfo in Champions League, ma potrebbe non bastare come neanche l’eventuale conquista di un titolo più sofferto di quanto la società parigina avrebbe voluto: appuntamento a fine stagione per decidere, se il PSG opterà per l’esonero allora la Roma sarebbe una delle pretendenti più accreditate.

RISPUNTA MONTELLA? – E se dopo lo Spalletti-bis ci fosse un altro ritorno? Nelle ultime ore è tornato a circolare il nome di Vincenzo Montella, rilanciato oggi da La Nazione. L’Aeroplanino ha avuto una breve esperienza nella seconda parte del 2011/12, nella quale ha portato la squadra al 6° per poi essere sostituito da Luis Enrique e iniziare la sua avventura al Catania. A distanza di sei anni la nuova dirigenza ora valuta di dare a un Montella maturato l’occasione di prendere sul serio le redini della Roma, ma anche in questo caso tutto passa da cosa succederà al Milan: dopo il 14 aprile le questioni societarie saranno definite e toccherà a Fassone-Mirabelli stabilire se proseguire o meno con il tecnico e proporgli il rinnovo. Con l’ombra di Berlusconi: il feeling tra il patron rossonero e Montella non è sbocciato e qualora il primo dovesse restare anche come presidente onorario la conferma potrebbe essere messa in discussione al di là dei risultati sul campo. E qui tornerebbe in gioco la Roma, attirata da una soluzione più low cost rispetto alle due precedenti. Mancini-Emery-Montella: i giallorossi sfogliano la margherita e attendono gli sviluppi sull’asse Milano-Parigi.

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