sabato, Aprile 20, 2024
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Rotoli termici: cosa sono, a cosa servono e come sono fatti

Se almeno una volta hai sentito parlare dei rotoli termici e sei curioso di saperne di più, in questo articolo trovi tutte le informazioni che ti servono. Sei pronto per leggere i segreti di questa carta così “magica”?

Cos’è la carta termica

In sostanza, la carta termica è un tipo di carta “magica”. Perché “magica”? Perché su questa carta è possibile stampare qualunque testo o disegno in una manciata di secondi. Vediamo meglio come funziona.

Su un lato, la carta termica è semilucida, vale a dire viene ricoperta da una speciale emulsione composta da un colorante e da una sostanza reattiva, entrambi indispensabili per poter stampare sulla carta. Quando qualcuno comanda la stampa, la testina della stampante viene surriscaldata in pochi secondi; dopodiché, sfiora il lato di carta semilucido: in questo modo, scatta la reazione fra il reattivo e il colorante. E il gioco è fatto.

Come hai ben capito, quindi, la carta termica non è affatto un tipo di carta comune, per intenderci uguale a quella che puoi trovare in qualunque negozio di cancelleria o simile. Affinché diventi carta termica, la materia prima deve essere sottoposta a un processo di lavorazione realizzato solo da alcune imprese specializzate nella produzione di questo tipo di supporto per la stampa.

Perché in rotoli

La carta termica è un tipo di carta più “delicato” rispetto alla carta comune su cui siamo abituati a scrivere o a stampare con le nostre stampanti casalinghe. Ma oltre a questo motivo, si tratta anche di una questione di praticità: la carta termica viene prodotta in rotoli, di dimensioni diverse a seconda delle esigenze d’uso, per poter “comprimere” in uno spazio minimo metri e metri di materiale.

Hai presente i rotolini caricati nei registratori di cassa o nei dispositivi POS (Point of Sale), quelli usati per pagare con bancomat e carte di credito, per intenderci? Ecco, quei rotolini sono fatti proprio di carta termica – non per nulla, si chiamano anche rotoli termici. Immagina se la carta per questi scontrini non fosse avvolta in un rotolo di piccole dimensioni: quanto spazio dovrebbe occupare un terminale di pagamento per poter stampare lo scontrino della tua spesa?

Quanti tipi di rotoli termici esistono

La risposta è senza dubbio molti. Le imprese specializzata nella produzione dei rotoli termici sono in grado di realizzare rotoli termici di qualunque tipo, dimensione e destinazione d’uso. Come premesso, esistono i rotolini di carta termica adatti per i POS e per i registratori di cassa, particolarmente compatti e disponibili nei formati adatti per poter essere usati senza problemi su tutta la gamma di dispositivi elettronici presenti sul mercato.

Poi, esistono anche i rotoli di carta termica adatti per essere utilizzati nelle varie macchine presenti in tutti gli uffici, per esempio i fax, le calcolatrici, le stampanti.

Ci sono rotoli termici ad hoc per le bilance. Hai presente quando pesi frutta e verdura al supermercato, premi il numero del prodotto scelto ed esce l’etichetta adesiva su cui sono stampati il peso, il prezzo e il codice a barre? Questa etichetta adesiva non è altro che un tipo speciale di carta termica, uno dei tanti a disposizione degli esercizi commerciali.

Esistono anche rotoli di carta termica specifici per la stampa di biglietti di qualunque misura e per ogni utilizzo, quelli per le scommesse sportive e per le lotterie, per i parcheggi a pagamento, per la gestione delle code alle poste e negli uffici pubblici, oltre che per le multe, per le ricevute delle operazioni eseguite al bancomat, per il pedaggio in autostrada e per le ricevute postali. Insomma, la varietà di rotoli termici è ampia tanto quanto sono numerosi gli usi necessari.

Quale carta viene usata per i rotoli termici

Quale che sia l’uso della carta termica, le imprese che realizzano questo prodotto si sono convertite all’utilizzo responsabile di carta “amica dell’ambiente”. Si tratta di carta particolare, perché, prima di venir immessa nel mercato, viene certificata dallo standard FSC. FSC è un acronimo che identifica il Forest Stewardship Council, una organizzazione non governativa che opera a livello internazionale, senza scopi di lucro, per promuovere la gestione corretta del patrimonio forestale mondiale. Lo fa anche attraverso il tracciamento dei prodotti derivati dalla carta, come, per l’appunto, la carta termica. Se un foglio di carta è contrassegnato con il logo FSC – le tre lettere della sigla con un albero stilizzato -, ebbene quel foglio è nato da legno tagliato da foreste rispettate e controllate.

Per concludere

La carta termica è più preziosa di quel che potresti pensare di primo acchito. Senza questo prodotto “magico”, non esisterebbero etichette, scontrini né ricevute di alcun tipo.

La prossima volta che ti troverai fra le mani uno di questi piccoli pezzi di carta, riflettici: dietro a questi pochi centimetri di carta bianca esiste una tecnologia e un lavoro straordinari, che ora conosci meglio anche tu.

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