sabato, Aprile 20, 2024
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“Run Baby Run”: al Tram di Napoli una fuga verso la maternità

Dal 21 al 24 marzo arriva al Teatro Tram di Napoli “Run Baby Run” con regia di Mirko Di Martino e protagonista Titti Nuzzolese. La storia è quella di Marta, una neomamma giudicata inadatta dal Tribunale dei Minori, a causa della sua vita sbandata caratterizzata da furti e tossicodipendenza. La donna, però, non riesce a lasciare la bambina che ha appena partorito e non accetta l’idea che qualcuno gliela porti via.
Allora Marta fugge: inganna le infermiere, esce dall’ospedale con la bambina tra le braccia, entra in macchina e scappa via. Abbandona Milano, dove ha vissuto da emarginata negli ultimi vent’anni, e viaggia verso un paesino del sud nel quale è cresciuta. Paesino che aveva poi abbandonato per dei sogni di cui, oggi, non resta più nulla: solo una bambina senza un padre, una bambina indifesa, innocente e pura.
Nel frattempo, la polizia è partita al suo inseguimento, perché nonostante la piccola sia sua figlia, si tratta comunque di rapimento.
Ma è davvero così? Una madre che non vuole separarsi dalla figlia, può essere accusata di rapimento? È giusto separare madre e figlia, se la madre è giudicata inadeguata? E cosa vuol dire davvero “inadeguata”?
Lo spettacolo racconta di una donna che scopre un po’ alla volta il significato della maternità: Marta, infatti, comprende cosa vuol dire essere madre non nel momento del parto, ma solo dopo che ha dovuto fare i conti con il suo passato per fare scelte opportune per il futuro della piccola. Perché ogni madre è prima di tutto una figlia, e deve confrontarsi con la madre che ha avuto. “Run Baby Run” è la storia di una fuga che diventa una crescita: fuggire, nel caso di Marta, vuol dire cercare la propria strada anche a costo di sbagliare più volte direzione.

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