In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, Sabrina Salerno si racconta. La cantante, ha deciso di parlare di un doloroso periodo della sua vita:
“Sembravo una tigre ma morivo di paura: ansia, attacchi di panico prima di salire sul palcoscenico. Ero depressa, cupa. A 24 anni, dopo il successo e la tournée in Sudamerica, al culmine del successo, dall’alto dei 20 milioni di dischi venduti, non ce l’ho più fatta. L’esaurimento nervoso mi ha messo a terra. Un produttore genovese, una figura importante, mi ha portato via tutto quello che avevo guadagnato. Aveva addirittura contratto dei debiti a mio nome. Riteneva fosse giusto così, perché ero una sua creatura. Trovare il coraggio di fargli causa non è stato facile: c’è stato un momento in cui non avevo una lira in banca. Per liberarmi di lui gli proposi di riconoscergli a vita una percentuale sui miei cachet. Rifiutò. […] Mi avevano fatto il vuoto intorno: un cordone sanitario che mi controllava e teneva lontano tutti. Ero giovane e completamente sola, mi è mancato il coraggio di partire per gli States”.