Il Vicepremier Matteo Salvini sta lavorando per rendere possibile l’attuazione dell’alcolock, entro quest’estate. Di che cosa si tratta?
L’alcolock è un meccanismo che permette di avviare il motore, solo se il conducente rivela di avere un tasso alcolemico pari a 0,1 grammi al litro. Si parla, dunque, di un valore molto più basso; rispetto a quello stabilito dalla legge come massimo, pari a 0,8. Come funziona?
Prima di avviare il motore, il conducente dovrà soffiare in un boccaglio monouso per capire il grado del suo tasso alcolemico. Nel caso in cui, il valore sia superiore a quello previsto, l’automobile non partirà.Ovviamente, il dispositivo non è in grado di riconoscere la persona che lo sta usando. Per cui, se la macchina è usata da più soggetti, ogni individuo che sta per mettersi alla guida dovrà sottoporsi al test.
Chi sono coloro che dovranno installare tale meccanismo alla loro autovettura? L’obbligo di applicazione è stabilito per gli autisti che sono stati condannati per guida in stato di ebrezza, dato il riscontro di un tasso alcolemico superiore a 0,8.
Il costo previsto è di circa 2.000 euro. A farsi carico dell’intera spesa, tuttavia, sarà il proprietario dell’automobile. L’impianto sarà effettuato nelle officine specializzate. Per coloro che non rispetteranno l’obbligo di installazione, la sanzione può ammontare anche a 600 euro. Il Ministro dei Trasporti ha già inoltrato il testo del decreto attuativo a Bruxelles. I tempi di replica dell’UE scadono il 18 Giugno. Dunque, pur tenendo conto delle possibili modifiche da apportare; il decreto, molto probabilmente, entrerà in vigore in estate.