martedì, Marzo 19, 2024
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Una sana religione non può portare al terrorismo

terrorismo

Fin da bambini, magari alla catechesi durante il corso pre comunione ci hanno insegnato che la religione è una forma di credenza verso, in questo caso noi cattolici, a Gesù. Ci hanno insegnato a porgere l’altra guancia come segno di affetto o di aiuto a chi ne ha bisogno. Amare il prossimo (nella societa di oggi) è il comandamento più difficile che si possa seguire. Figli e vittime di una crisi senza identità, di guerre legate a uno scopo economico, perchè questo scopo è dovuto al petrolio. Più sale il petrolio e più si arricchiscono stati, premier e gente del popolo (quella ricca). Ogni religione ha un suo Dio e credo che questo Dio non ha mai insegnato ai suoi discepoli di ammazzare. Non si può ammazzare sotto un nome di Dio è impensabile, improponibile, assurdo. Chi segue e porta avanti la parola di un Dio (alludo a varie religioni) non può scendere in piazza, in spiaggia e farsi saltare in aria uccidendo civili e ahimè bambini. Il problema del terrorismo si sta piano piano diffondendo nelle varie nazioni mondiali, forse perchè i barili di petrolio sono arrivati anche in quelle nazioni a noi meno conosciute dai libri di storia. Combattere il terrorismo deve partire dalle grandi nazioni e dall’Onu, si deve mettere un freno a questi assissini. La terribile vicenda successa in Costa D’avorio con la morte di tanti turisti, è un’altra pagina senza inizio e senza fine. Facile gridare il nome di ALLAH AKBAR e uccidere. Vengono da una religione (Musulmana) che se la mente mi aiuta, non ha mai insegnato al popolo islamico di uccidere. E’ una religione portatrice di rispetto, educazione e di preghiera. Ora dopo gli attacchi in Costa D’Avorio bisogna prendere decisioni ponderate e giuste. Attaccare il terrorismo deve essere un dovere dei veri premier del mondo. Bisogna dire basta e agire. Ne vince anche il turismo, visto che l’esecuzione di questi pazzi è avvenuta in un resort. Paura, sgomento ora e anche negli occhi del popolo della Costa D’Avorio. Ora dovremmo sentirci le pietose e ripetitive conferenze stampa inutili, perché come sempre a pagare saranno i civili e arricchirsi (chissà da chi saranno finanziati) sono sempre loro, i terroristi.