Sanremo 2016 si presenta come un accontenta tutti. Missione compiuta per Conti. La prima serata della 66°esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo è terminata alle 00:45 tra cose buone e altre che potevano essere evitate. Tutto nella norma, come da tradizione.
Sanremo 2016 ha avuto una conduzione asciutta, con qualche gaffe da parte di Garko (voto: non pervenuto) che insieme alla collega Madalina Ghenea (voto: 6) sono sembrati molto ansiosi di far vedere che erano lì per meriti ma in realtà hanno fatto maluccio. Carlo Conti (voto: 7), invece, è sembrato molto in sintonia con Virginia Raffaele ( voto: 8) che ha interpretato Sabrina Ferilli con una verve strepitosa e lanciando frecciatine verso tutti.
I primi dieci Big in gara si sono esibiti tra conferme e misteri, dato che ad alcuni la voce è mancata del tutto. Ecco le pagelle artista per artista:
Lorenzo Fragola con “Infinite volte”: emozionato, apre il festival in modo molto elegante vestito con giacca e cravatta. Ad un secondo ascolto la canzone potrebbe farlo salire tra i favoriti, soprattutto tra le teenager. Voto: 6.
Noemi con “La borsa di una donna”: si presenta con un abito nero, lungo e con scollatura profonda. La performance non è delle migliori ma la canzone scritta da Masini, merita ed ha buone possibilità di vittoria. Voto: 6.
Dear Jack con “Mezzo Respiro”: nuova formazione con l’ingresso nel gruppo di Leiner Riflessi ma non convincono del tutto. Infatti, sono nella parte bassa della classifica. Voto: 5.1/2.
Giovanni Caccamo & Deborah Iurato con “Via da qui”: canzone scritta da Giuliano Sangiorgi, e si sente. L’incrocio delle voci dei due giovani siciliani potrebbe arrivare sul gradino più alto del podio del Festival di Sanremo. Fa discutere il web, l’abito a palloncino della cantante, Deborah Iurato, che non l’ha valorizzata ma danneggiata molto. Voto: 7.1/2.
Gli Stadio con “Un giorno mi dirai”: la voce dell’esperto Gaetano Curreri non è pervenuta. La loro storia parla da sè e la canzone presente in gara ha un testo importante e commovente. Da riascoltare. Voto: 6.
Arisa con “Guardando il cielo”: arriva sul palco dell’Ariston dopo esserci stata l’anno scorso da co-conduttrice ma lo fa essendo distratta, come se fosse arrivata lì per caso. Voto: 6.
Enrico Ruggeri con “Il primo amore non si scorda mai”: ritorna con la sua esperienza, ben 9 volte sul palco dell’Ariston, e inizia a scaldare il pubblico con ritmo incalzante. Voto: 7.
Bluvertigo con “Semplicemente”: non pervenuti. Voto: 5.1/2
Rocco Hunt con “Wake Up”: il giovane rapper napoletano risveglia la platea del Festival di Sanremo e strappa applausi. Il brano si candida a vincere, e se non si avverasse questa previsione sarà di sicuro un tormentone dei prossimi mesi. Voto: 8.
Irene Fornaciari con “Blu”: testo che affronta una tematica attuale ma la performance non rende molto. Immagini di storie che purtroppo siamo costretti ad annunciare, ogni giorno. Voto: 6.
Spicca il super ospite internazionale Elton John che canta tre brani, due storici e l’ultimo singolo tratto dal nuovo album “Wonderful Crazy Night”: Your Song, Sorry seems to be the hardest word e Blue Wonderful. Ma il picco lo si raggiunge con Laura Pausini, emozionata ancora e più di prima rispetto al 1993, quando vinse da diciottenne con “La solitudine”. La cantante di Solarolo stupisce, quasi lacrima e canta un medley composto da Invece No, Strani amori e Vivimi. Segue, poi, un duetto a sorpresa con se stessa nella canzone da cui è partita la sua carriera e poi l’ultimo singolo “Simili” tratto dall’omonimo album. E proprio sul concetto espresso nella canzone si dilunga per esprimere tra le righe il suo parere sulle unioni civili. Aldo, Giovanni e Giacomo arrivano a Sanremo 2016 premiati per i loro 25 anni di carriera ma la loro presenza poteva essere evitata, avremmo recuperato tempo.
“Se siamo simili, siamo tutti uguali e dobbiamo proteggerci, non dividerci.”