venerdì, Marzo 29, 2024
Home Blog

Sanremo 2018: Meta e Moro riammessi in gara!

A seguito delle valutazioni effettuate, la coppia formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro potrà essere riammessa in gara. “Non mi avete fatto niente” è una canzone nuova e ha tutti i requisiti necessari per il Festival.
“E’ considerata nuova la canzone che nell’insieme della sua composizione o nella sua parte musicale o nel testo letterario non sia già stata pubblicata o fruita anche gratuitamente da un pubblico presente o lontano o eseguita o interpretata dal vivo alla presenza di pubblico presente o lontano. Il regolamento consente l’utilizzo di stralci di canzoni già edite nei limiti di un terzo della canzone nuova. Il brano Non mi avete fatto niente contiene stralci del brano Silenzio in misura inferiore al terzo della sua durata complessiva. Pertanto la circostanza che il brano Silenzio sia stato pubblicamente già fruito non inficia la novità della canzone in gara” ha commentato così il vicedirettore di Rai Uno Claudio Fasulo.

I due artisti hanno avuto modo di commentare la faccenda e senza mezze misure hanno dichiarato di essere delusi da questa situazione.
Fabrizio Moro ha ammesso: “La cosa che mi ha fatto stare male è stata la parola plagio: noi non abbiamo bisogno di plagiare nessuno, tanto che Silenzio l’ho scritta e prodotta io insieme a Andrea Febo, che con noi è il terzo autore di Non mi avete fatto niente. Su quella canzone, su quel ritornello avevo lavorato per un anno cercando di dargli una forma che poi non è arrivata. L’idea, con Ermal, era quella di scrivere un pezzo sulla paura che in questo momento storico ha contaminato tutti noi. Un familiare di una vittima del Bataclan aveva scritto una lettera e l’aveva letta in mondovisione e quella lettera finiva proprio con la frase ‘non ci avete fatto niente’. Questa frase mi ha dato lo spunto per comporre un nuovo brano. Semplicemente ho ripreso una cosa alla quale avevo lavorato io stesso. E’ farina del mio sacco. Ermal ci ha messo il suo, ci siamo riuniti Ermal, Andrea e io e abbiamo dato vita a questo brano!”

“Tutti sapete chi siamo. Avete davanti due cantautori, facciamo questo lavoro da tempo, siamo tra i fortunati che con fatica hanno trasformato la loro passione in lavoro. Sappiamo che cosa significa scrivere una canzone, significa conservare la bellezza. Non avete davanti due furbacchioni, non avrebbe avuto alcun senso fare quello di cui siamo stai accusati. Le canzoni non ci mancano, sia io che Fabrizio ne abbiamo abbastanza per fare altri tre dischi” ha commentato Ermal Meta. “Siamo stati rispettosi del regolamento e lo dimostra quello che la Rai ha detto questa mattina. Noi scriviamo canzoni e non lo facciamo solo per noi, abbiamo contribuito anche alle carriere di altri colleghi, alcuni anche passati su questo palco con le canzoni scritte da me e scritte da Fabrizio. Probabilmente ignoriamo un sacco di altre cose, ma ciò di cui siamo sicuri e ciò che facciamo giorno per giorno è mantenere intatta la nostra integrità artistica. Lo abbiamo fatto anche questa volta. In fin dei conti siamo rimasti nel regolamento e non abbiamo usato il campionamento di Nel blu dipinto di blu, ma abbiamo ripreso una canzone sconosciuta perché raccontava qualcosa di importante. Abbiamo scritto una canzone, poi siamo stati invitati e siamo stati felici che uno dei più grandi cantautori della musica italiana, Claudio Baglioni, ci abbia invitato. Dopodiché siamo andati in studio e abbiamo continuato a registrare dischi, che è quel che occupa il novanta per cento del nostro tempo” ha concluso Meta.

Insomma, tutto è andato per il verso giusto e ora i due artisti potranno continuare la gara in serenità.