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Sanremo 2024; inizia la corsa di Amadeus e Marco Mengoni

Sarà Marco Mengoni l’ospite musicale speciale della prima serata, nonché il co-conduttore, della 74° edizione del Festival di Sanremo. La notizia è stata annunciata dal cantante, felicemente di ritorno da un entusiasmante tour europeo, e dallo stesso Direttore Artistico, Amadeus, durante la prima puntata della nuova stagione di Viva Rai2! di Fiorello. Amadeus e il cantante di Ronciglione sono partiti dagli studi Rai di Via Asiago, a Roma, su una macchina completamente ricoperta di fiori, targata “Sanremo”, e insieme hanno raggiunto Fiorello, nella nuova location del suo programma mattutino, al Foro Italico. Il pubblico ha accolto di buon grado la “coppia dell’anno”.

Marco Mengoni, con la sua Due vite, ha vinto Sanremo 2023 e si è poi aggiudicato il quarto posto agli Eurovision Song Contest e il premio per la migliore composizione, conquistando il cuore degli italiani e non solo. Già nel 2013 aveva partecipato al Festival con L’Essenziale e ottenuto la prima posizione. Adesso si appresta a tornare in Riviera con un’altra veste e nuove sfide. Amadeus è invece giunto alla sua quinta, e forse ultima, conduzione della kermesse sanremese e sembra abbia tutte le intenzioni di concludere la sua esperienza con i fuochi d’artificio, preparando un’edizione indimenticabile, che si terrà dal 6 al 10 febbraio 2024 e andrà in onda, in diretta, su Rai 1.

La scelta di un co-conduttore, anziché una co-conduttrice, lascia pensare alla volontà di una svolta, da parte del Direttore Artistico. Non più presentatrici giocattolo, che fanno da spalla e a cui è data l’inconsistente soddisfazione di un monologo a tema libero, verso l’una di notte, se fortunate, discorso che verrà ascoltato da quei pochi indistruttibili, capaci di non crollare rovinosamente sul divano, tra le braccia di Morfeo; basta con artiste sottovalutate e trattate come bambole, che sfoggiano abiti di lusso e scendono le famose e temibili scale del palco dell’Ariston, pregando, ad ogni gradino, di non cadere.

Le novità di quest’anno, rivelate già da luglio, riguardano l’ordine di esibizione dei cantanti durante le prime giornate, la serata delle cover, la giuria e il numero degli artisti in gara, 26, anziché 28, tra cui i tre vincitori di Sanremo Giovani 2023.

Durante la serata di apertura, si esibiranno tutti i concorrenti. La seconda, la metà degli artisti canterà nuovamente, introdotta dagli altri 13 colleghi, mentre la terza si scambieranno i ruoli: i campioni che hanno cantato presenteranno e quelli che hanno fatto da conduttori si esibiranno. L’abbinamento tra gli Artisti “presentatori” e gli Artisti “interpreti” sarà stabilito tramite un sorteggio pubblico, che avrà luogo durante le conferenze stampa delle giornate del 7 e dell’8 febbraio 2024.

Per quanto riguarda la gara delle cover, prevista il venerdì, verrà eliminato il limite di riferimento temporale. Dunque, i concorrenti, accompagnati da un ospite, potranno interpretare, in accordo con il Direttore Artistico e con Rai, una canzone, del repertorio italiano o internazionale, pubblicata fino al 31 dicembre 2023. Ai cantanti, sarà anche concesso di presentare cover comprendenti brani pubblicati precedentemente da loro stessi. Gli artisti che parteciperanno al Festival in coppia tra loro avranno la possibilità di non avvalersi della presenza dell’ospite. Anche le interpretazioni della serata delle cover saranno considerate parte integrante della gara.

Oltre al Televoto e alla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web, indispensabili per la creazione della classifica dei vincitori, si aggiungerà la Giuria delle Radio, in sostituzione di quella Demoscopica. La nuova Giuria sarà formata da emittenti radiofoniche, nazionali e locali, scelte per rappresentare l’intero territorio italiano.

Le prime quattro serate, agli spettatori saranno rese note le prime cinque canzoni piazzate. Durante la prima serata, sarà la Giuria della Sala Stampa, Tv e Web a votare. Le esibizioni di mercoledì 7 e giovedì 8 spetteranno, invece, al pubblico, tramite Televoto, e alla Giuria delle Radio. Entrambe le votazioni avranno un valore, in percentuale, del 50%. L’evento del venerdì 9, dedicato alle cover, voteranno tutte e tre le giurie, con un valore del 33% ciascuna. Il primo classificato sarà decretato vincitore della serata. Per la finale di sabato 10, tutti i concorrenti riproporranno i loro brani e saranno giudicati dal Televoto. Stavolta sarà comunicata al pubblico la classifica generale, elaborata al termine della quarta serata. Ne verrà, poi, proposta una nuova, di cui si conosceranno i nomi dei cinque finalisti che dovranno ricantare. I cinque fortunati saranno giudicati dalle tre Giurie, il cui voto avrà un valore del 33% ciascuna. La canzone con il punteggio complessivo più alto vincerà l’edizione e rappresenterà, di diritto, l’Italia all’Eurovision Song Contest 2024.

A circa tre mesi dall’evento, già si inizia a ragionare su quali saranno gli artisti in gara quest’anno. Tra i nomi più ipotizzati, ci sono Angelina Mango, Annalisa, Alessandra Amoroso, e i rapper italiani Tedua e Geolier. Fiorello, durante la penultima puntata del programma Aspettando Viva Rai2! Ha scherzato su una probabile presenza di Jovanotti, che ha duettato, come ospite, con Gianni Morandi, nell’edizione del 2022, ma ha partecipato una sola volta come concorrente, esattamente 35 anni fa, nel 1989, con il brano Vasco. Si parla ancora dei The Kolors, i Subsonica e i Negramaro. Pare che anche Max Gazzè, Rocco Hunt, Fred De Palma, Irama, Benjamin Mascolo, Nek & Renga, Sangiovanni, Arisa e Biagio Antonacci abbiano presentato una canzone. C’è chi sospetta un ritorno di Al Bano. Bisognerà attendere i primi di dicembre perché la preziosa lista venga svelata. Intanto, i più curiosi dovranno accontentarsi di queste indiscrezioni, pubblicate dalla Redazione Adnkronos, il 24 ottobre.

Ad Amadeus, degno erede di Pippo Baudo, uno dei suoi punti di riferimento, viene attribuito il merito di avere reso nuovamente protagonista della manifestazione la canzone italiana e i suoi interpreti e di averne ampliato il pubblico. L’importanza del Festival  non sta, tuttavia, solo nella musica ma anche nella capacità di riunire, grazie ad essa, le persone, gli amici, le famiglie, il Paese intero. C’è chi ama Sanremo e chi lo odia ma una cosa è certa: tutti, chi più, chi meno, ne parlano. Tutti ascolteranno, almeno una volta, i brani proposti dai cantanti e in molti, ogni anno, non vedono l’ora di scoprire quale sarà la loro canzone del cuore.

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