giovedì, Aprile 18, 2024
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Santiago Barragan: “Potremmo avere qualcosa in più”

Debuttato quest’anno nel mondiale SBK, l’ex pilota del CEV Santiago Barragan, sta faticando molto più di quello che si aspettava. La mancanza di competitività è figlia di un’esperienza che il pilota non ha ancora a livello mondiale e anche dal fatto che il pacchetto tecnico della Kawasaki non sia troppo aggiornato e che quindi presenta diversi limiti: la sua ZX-10R è diversa da quelle che guidano Rea e Sykes. “Siamo andati a punti in qualche gara e ottenuto qualche risultato non male, visto anche che sto ancora facendo esperienza nella categoria, imparando i tracciati e sviluppando un feeling con le gomme Pirelli. Purtroppo però a livello di motore siamo un po’ svantaggiati e questo ci sta limitando parecchio. La maggior parte dei piloti che stavano al nostro livello ad inizio stagione ha fatto progressi, mentre noi siamo rimasti praticamente fermi. Per questo motivo è difficile lottare per i nostri obiettivi. Spesso purtroppo dipende da ciò che fanno gli altri, non dai nostri meriti. A livello di motore ci manca davvero tanti, noi utilizziamo propulsori stock nella clase Superbike. Come minimo c’è una differenza di 20 o 30 cavalli. Nel foglio delle velocità di punta, noi siamo sempre tra i 20 ed i 30km/h in meno. Così è difficile lottare per dei risultati decenti. Ovviamente ci sono circuiti in cui questa differenza si sente meno e questo ci permette di far meglio. Ad Aragon per esempio, un tracciato che conosco bene, non l’ho sentita eccessivamente. Lì ero messo meglio e mi sono trovato a sfiorare la top 10, però ora come è ora è difficile anche solo andare a punti”.

La prossima pista in campionato è Laguna Seca, pista nuova per il pilota spagnolo, però nonostante manchino solo cinque round al termine non si sa ancora se arriveranno degli aggiornamenti tecnici entro la fine del campionato. “Sicuramente sono successe alcune cose che hanno rovinato i piani, per questo ci ritroviamo in questa situazione. Ad inizio stagione l’idea era quella di iniziare con la moto EVO ed utilizzarla solo nei primi due round, per far sì che arrivasse il nuovo materiale. Da Aragon in avanti avremmo dovuto ricevere il materiale 2015 ed avere quindi una moto con specifiche Superbike. Non è stato così, la moto è rimasta uguale. Arrivati a questo punto non so se mai quest’anno avremo un motore più potente. Per noi, allo stato attuale delle cose, il chiudere nella zona punti è già un successo. A me piace competere o almeno riuscire a seguire gli avversari ed a Misano, per esempio, è stato possibile. Perdevo un secondo su ogni rettilineo o più di un secondo in accelerazione e con la lunghezza di una gara WorldSBK, diventa durissima!”. Infine di Laguna Seca dice: “Per me sarà un’avventura. È un tracciato che non conosco e non vedo l’ora di farlo”.

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