sabato, Aprile 20, 2024
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Schumacher, come sta oggi il campione tedesco? Jean Todt: “Migliorerà lentamente ma sicuramente!”

A quasi otto anni dall'incidente da cui Michael Schumacher continua a portare i segni parlano l'amico di sempre Jean Todt e la moglie Corinna. Le condizioni migliorano lentamente ma il campione di formula uno non tornerà mai più quello di prima.

Sono passati quasi otto anni da quel maledetto 29 dicembre 2013 in cui Michael Schumacher cadde rovinosamente sulle nevi di Maribel, sulle alpi francesi. L’incidente provocò al pilota tedesco, in vacanza con la famiglia, gravissimi danni cerebrali che costrinsero a due delicatissimi interventi neurochirurgici e a indurgli il coma dal cui si risvegliò soltanto sei mesi dopo. Le condizioni dell’ex pilota hanno costretto la famiglia a trincerarsi dietro un muro di silenzio ma in questi giorni, complice anche il documentario Netflix ormai in uscita sono la moglie e l’amico di sempre Jean Todt a parlare del sette volte iridato di Formula 1.

In un’intervista a Télé-Loisirs, Corinna Betsch ha parlato delle condizioni di Schumi: “Attualmente viviamo insieme a casa. È in cura e facciamo di tutto per migliorare le sue condizioni, per assicurarci che sia a suo agio e per fargli sentire la nostra presenza, il nostro legame. Come famiglia, cerchiamo di andare avanti come avrebbe voluto Michael e come lo vorrebbe ancora. La vita va avanti. Michael ci ha sempre protetto, e ora noi stiamo proteggendo lui”. 

Poi la rivelazione che getta un velo di sconforto e un pizzico di paura nei tanti fan del pilota. “Mi manca ogni giorno. Ma non solo a me: ai bambini, alla famiglia, a suo padre , a tutti quelli intorno a lui. A tutti manca Michael. Ma lui è lì, anche se in modo diverso”. Una frase che lascia davvero poca immaginazione sulle vere condizioni di Schumacher.

A parlare in maniera decisamente più rasserenante è l’ex dirigente ferrarista, oggi presidente della FIA, Jean Todt, amico di sempre e uno dei pochi ad essere ricevuto nella super blindata villa di Ginevra. “Michael migliorerà lentamente e sicuramente – esordisce Todt che poi continua – certo, ci sono state delle conseguenze ma con Michael c’è sempre la sua famiglia. Ho trascorso molto tempo con Corinna da quando Michael ha avuto il suo grave incidente sugli sci il 29 dicembre 2013. È una grande donna e gestisce la famiglia. Non se lo aspettava. È successo all’improvviso e non aveva scelta. Ma lo fa molto bene. Mi fido di lei, lei si fida di me”.

Sulla stessa onda di grande fiducia che pervade l’ambiente di casa Schumacher è anche la regista del documentario che il prossimo 15 settembre sarà disponibile in streaming su Netflix, Vanessa Nocker. “Corinna è stato il nostro più grande sostegno. Lei per prima ha voluto un film autentico, che mostrasse Michael per come è fatto, con i suoi alti e bassi, senza addolcire nulla”. 

 

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