giovedì, Marzo 28, 2024
Home Blog

Serie A, il Big match Juventus-Inter finisce a “reti bianche”. Grande occasione per il Napoli di ritornare “Capolista”!

La prima sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Inter, la prima dell’era Var, termina 0-0. Mandzukic “ipnotizzato” da un grandissimo Handanovic. “Assenti” gli Argentini Icardi e Higuain: zero tiri in porta per entrambi. Grande occasione per il Napoli di passare di nuovo in testa (domani impegnato in casa contro la Fiorentina).

Il 108° Derby D’Italia comincia con la Juventus che va in pressing sull’Inter. La prima palla goal del match c’è l’hanno gli uomini di Allegri con Mandzukic che in una sola occasione ha ben due tentativi per spingere la palla in rete. Ma Handanovic prima e Miranda poi dicono no al croato. Qualche minuto dopo i sei campioni d’Italia si riaffacciano di nuovo nei pressi dell’area di rigore dei nerazzurri con il centrocampista Pjanic il quale però su punizione manda il pallone al lato. Per più di 20’ gli uomini di Saplletti non riescono quasi mai  avvicinarsi nell’area avversaria, complice l’ottimo lavoro di chiusa dei Bianconeri.  La prima (mezza) palla goal l’Inter c’è L’ha quando il cronometro segna il 24’ con il croato Brozovic: da una posizione un po’ distante dalla porta difesa da Szczesny (partito titolare per sostituire un acciaccato Buffon) il centrocampista neroazzurro fa partire un tiro che però non è molto pericoloso per l’estremo difensore polacco anche se lo stesso pallone ha colpito la traversa. Nei minuti seguenti la gara comincia a incattivirsi tanto che gli ammoniti sono due (una per parte): per la Juventus viene ammonito il centrale Benatia; mentre per l’Inter l’ammonito è Brozovic. Al 37’ la Juventus ha un’altra grande occasione di passare in vantaggio sempre con il numero 17 croato: su un cross del colombiano Cuadrado, Mandzukic anticipa il difensore nerazzurro D’Ambrosio ma il colpo di testa va a sbattere ancora una volta sulla traversa. Prima della conclusione della prima frazione di gara, vanno registrate le ammonizioni di Gonzalo di Higuain da una parte e il croato Ivan Perisic dall’altra.

Nella ripresa il copione non cambia: c’è la solita Juve che prova a passare in vantaggio da una parte e l’Inter che difende bene (con il solito Miranda) dall’altra. Al 52’ minuto “Madama” ha un’altra occasione di portarsi in vantaggio con il solito Mandzukic che però si fa “ipnotizzare” (manco a dirlo) dal solito Handanovic che anche questa volta non si fa trovare impreparato. Ancora Juventus avanti al 60’ minuto, anche se questa volta Cuadrado e Higuain non si intendono tanto che Perisic in modo svelto richiama l’attenzione di Handanovic il quale libera senza problemi la propria area di rigore. Al 61’ Santon è l’altro ammonito degli uomini di Luciano Spalletti; mentre qualche minuto più tardi lo stesso terzino ex Cesena è costretto ad uscire (al suo posto entra Dalbert) per una botta presa da un precedente scontro contro il colombiano della Juventus. Tra il 68’ e il 71’ gli uomini di Allegri vanno ancora vicino al vantaggio con Khedira prima e Asamoah poi. Quando ci avviciniamo verso i minuti finali del match l’Iter prova l’azione di “reazione” con i vari Perisic, Vecino (su calcio d’angolo) e Brozovic (servito ancora da Vecino al limite dell’area). Ma nessuno dei nerazzurri riesce a “concludere” a rete. Prima del termine della gara gli altri ammoniti sono D’Ambrosio e Perisic.

Nonostante il pareggio, gli uomini di Spalletti rimangono in testa alla classifica aspettando il risultato del San Paolo tra Napoli e Fiorentina (domani alle 15). La Juventus prova, ma non trova il goal vittoria però rimane a -2 dalla vetta.