venerdì, Aprile 19, 2024
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Sharing Economy, la “condivisione di valore” incentiva anche l’impresa

 

Sempre più spesso, oggi come oggi, si sente parlare di sharing economy. Sebbene possa sembrare a primo acchito qualcosa di nuovo, è utile ricordare che il concetto dell’economia condivisa non è di certo una novità, ma in questi ultimi anni prende sempre più piede.

 

Per questo motivo, quindi, è importante capire quali sono le cose che vengono maggiormente condivise. Questa analisi potrebbe far capire molto del modo in cui l’economia si sta evolvendo.

 

Del resto, oggi più che mai si è capito che condividere permette non sono di risparmiare del denaro o delle risorse, ma rende anche parte di una comunità. In molti altri casi, poi, condividere aiuta l’ambiente e questo è di certo un aspetto che non va sottovalutato.

 

Cosa si condivide con la sharing economy

Si condivide proprio di tutto: non sembrano esserci limiti. Solo una cosa sembra essere off limits e incondivisibile, ossia lo smartphone.

Moltissime sono, infatti, le persone che non dividerebbero il loro device con nessuno e per nessun motivo al mondo. Per il resto, sembrano non esserci limiti: si va dagli spazi lavorativi ai vestiti, dai libri alle auto e molto altro ancora.

Il mondo della sharing economy diventa sempre più grande, complesso e apprezzato. Come detto, condividere crea anche appartenenza, oltre che convenienza.  Negli Stati Uniti, ma adesso anche in Europa e, di conseguenza, nel nostro paese, il tutto ha un successo che sino a qualche anno fa non ci si immaginava.

Ecco, quindi, quali sono i beni che vengono maggiormente condivisi nel mondo. Si tratta di una ricerca condotta per conto di Car2go, notissimo provider di automobili condivise a flusso libero, che appartiene all’azienda tedesca Daimler. I risultati di certo non stupiscono, ma sono indicativi di come le cose stanno cambiando.

La classifica dei primi 10 posti è questa:

  1. Automobile: il primo bene in lista non è difficile da immaginare. Del resto, fenomeni come Car2go stanno prendendo sempre più piede in tutto il mondo e anche in Italia. Sono sempre di più le persone che preferiscono prendere un’automobile condivisa invece che possederne una, specialmente nelle grandi città.
  2. Passaggio in auto: anche in questo caso, si tratta di una questione di convenienza. Offrire o preferire un passaggio in un’automobile condivisa (magari utilizzando servizi come Blabla Car) permette di risparmiare e di fare bene all’ambiente. Il servizio è in costante crescita.
  3. Appartamento: altro consiglio, molto in voga oggi, è quello di affittare online il proprio appartamento. Un esempio è Airbnb, che permette di mettere in condivisione la propria casa, così da abbattere le spese e guadagnarci anche.
  4. Parcheggio: quello del parcheggiare il proprio mezzo rimane uno dei problemi maggiori per chi guida, specialmente nelle grandi città. Ecco perché una soluzione condivisa di parcheggio attira sempre di più.
  5. Bicicletta: già da qualche anno il bike sharing sta prendendo piede nelle nostre città. Si prendono in prestito delle biciclette condivise che, successivamente, vanno lasciate nei punti di raccolta. Un modo semplice ed ecologico per spostarsi in città.
  6. Utensili: in alcuni paesi si stanno sperimentando delle piattaforme di condivisione di questi strumenti che, solitamente, dopo l’acquisto tendono a finire nel dimenticatoio.
  7. Scrivanie: va sempre più di moda affittare, per qualche ora al giorno e quando se ne ha bisogno, una postazione lavoro in uno spazio condiviso, così da poter lavorare in tranquillità.
  8. Libri: stanno nascendo sempre più biblioteche condivise, che permettono a tutti di avere moltissimi titoli a disposizione, mettendo in condivisione i propri.
  9. Abbigliamento: ormai è una vera e propria moda quella di noleggiare dei vestiti per determinate occasioni. Probabilmente in Italia sta prendendo piede più lentamente, ma all’estero è molto diffuso.
  10. Tutto! In pratica, è possibile condividere qualsiasi cosa…eccetto lo smartphone, stando ai dati!

Il Condividere valore può essere quindi inteso come un nuovo approccio, una nuova filosofia di vita che porta benefici a tutti i protagonisti del processo. E gli effetti della Sharing Economy, non tardano a sconfinare anche e sopratutto in accezione professionale e imprenditoriale.

Come discute e conferma anche Intraprendere.net, il binomio Sharing Economy / Web apre scenari proficui e interessanti lato imprenditoria e lavoro online. Car2go, Airbnb, non sono che alcune delle opportunità scaturite dalla filosofia della condivisione, attraverso le quali è possibile scovare metodi per guadagnare online; nei prossimi anni c’è da attendersi un’ulteriore impennata di piattaforme digitali in grado di mettere in contatto domanda e offerta di condivisione, su prodotti e servizi più disparati.

Fare imprenditoria con e grazie alla sharing economy, non è tuttavia diverso rispetto al mettersi in proprio “tradizionale”: anche e sopratutto in questa accezione è essenziale studiare ed essere conoscitori del contesto e del settore cui si intende fare business per verificare la sostenibilità economica del progetto e con attenzione massima agli oneri che la messa in atto di un’attività imprenditoriale comporta.

 

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