venerdì, Marzo 29, 2024
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Shopping online, streaming e social: i pilastri della società 2.0

L’Italia è una repubblica democratica fondata su Internet: non ce ne voglia l’articolo 1 della Costituzione Italiana, ma oggi è questo il diktat che imperversa nel nostro Paese. Con l’avvento delle nuove tecnologie e del digitale, sono tantissime le abitudini modificatesi in maniera piuttosto profonda e veloce: specialmente se pensiamo a Internet e ai dispositivi mobile. Web, smartphone e tablet hanno infatti cambiato il nostro quotidiano, rendendolo sempre più spesso fantascientifico: confrontandolo ad un solo decennio fa, infatti, ci accorgiamo di quante cose sono cambiate. Amiamo fare shopping online, guardare i film in streaming e passare il tempo sui social: soprattutto, amiamo farlo tramite dispositivi quali tablet e smartphone anche quando stiamo a casa, cosicché alcuni dispositivi come ad esempio il telefono o il pc fisso, sono sempre meno usati. Infatti, anche i gestori telefonici si sono adeguati a queste nuove abitudini degli internauti: oggi, grazie a provider come Linkem, è possibile fare abbonamenti solo Internet senza telefono fisso.

 

Shopping online: i nuovi consumatori sono digitali

 

Lo shopping online rappresenta una delle rivoluzioni più impattanti di questa nuova società fondata su pilastri digitali: l’e-commerce, infatti, è oggi uno dei comparti più accattivanti agli occhi dei nuovi consumatori 2.0. Secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio Polimi, il 65% dei naviganti in rete acquista periodicamente su Internet: si parla di circa 20 milioni di italiani. Inoltre, la rete esercita un grande fascino anche per la restante percentuale: il 35% dei consumatori, prima di acquistare in negozio, si informa sul web. Gli acquisti, dunque, mutano completamente forma: si acquista in comodità da casa, oppure via mobile durante le pause giornaliere. Lo shopping diventa un pensiero costante, per via delle moderne opzioni di accesso. Tutto questo ha naturalmente cambiato anche le strategie commerciali dei brand.

 

Streaming: la nuova televisione digitale

 

Pay o non Pay, poco importa: la televisione moderna passa inevitabilmente dalla rete. Gli italiani, infatti, usano Internet non solo per acquistare, ma anche per vedere i contenuti video in streaming. Ovvero in tempo reale, tramite computer o device mobili. Secondo il Report Censis, l’11% degli italiani ha già un abbonamento a piattaforme streaming come Netflix o Now TV: se si guarda alla fascia under-29, le percentuali salgono a una quota superiore al 20% degli italiani. La rivoluzione? Oggi vincono i contenuti on demand e la personalizzazione dei palinsesti: niente più imposizioni da parte delle reti, quindi.

 

Social network: il nuovo canale di informazione

 

I social network? Piattaforme che oggi possono tutto: ci permettono di divertirci, di chiacchierare con gli amici, persino di informarci. Nonostante la piaga delle fake news, la maggior parte delle informazioni viene carpita proprio tramite i social: un vero e proprio giornale le cui notizie vengono condivise non dai redattori, ma da noi e dai nostri contatti. Le home dei social network, infatti, sono sempre più spesso equiparabili alla prima pagina di un giornale cartaceo: una pagina che ci tiene quotidianamente informati sulle notizie più importanti della giornata. Anche in questo caso, è la notizia che giunge senza filtri: il fenomeno dell’agenda setting, infatti, non trova spazio nella libertà concessa dal web.