
Arriva la notizia ufficiale: è morto all’ospedale San Raffaele di Milano Silvio Berlusconi. L’ex premier, leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset si è spento all’età di 86 anni. Berlusconi è stato quattro volte presidente del Consiglio e per più di un quarto di secolo ha sicuramente rappresentato una figura centrale e controversa della politica italiana.
Il leader di Forza Italia, stava già trascorrendo dei periodi complicati, era infatti già stato ricoverato il 9 giugno a causa di una leucemia mielomonocitica cronica. Ad ogni modo, dopo 45 giorni di ricovero, aveva ottenuto le dimissioni, il peggio sembrava essere passato.
Le cose non sono però migliorate nei giorni e lo scorso Venerdì Berlusconi ha fatto ritorno al San Raffele, accompagnato anche dal fratello e i figli. Nonostante tutta la perseveranza da parte dello staff e dallo stesso Berlusconi nel riuscire a sconfiggere il dolore, la malattia ha preso il sopravvento.
Silvio Berlusconi: una vita da raccontare
Una vita piena di avventure quella di Berlusconi: nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest e nel 1993 la società di produzione multimediale Mediaset. Non si può che citare la sua scesa politica nel 1993 e la fondazione di Forza Italia nel 1994.
Berlusconi ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3339 giorni complessivi è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana. Nel 2021 Berlusconi è il sesto uomo più ricco d’Italia e il 318º più ricco del mondo. Nel 2009, Forbes lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo per il ruolo assunto nella politica italiana.
Alla luce di tutto questo, si può di certo dire che Berlusconi fosse amato da tutti, spesso le sue scelte hanno creato molteplici dissensi e preoccupazioni, per molti invece sono state continue ed entusiasmanti conferme di professionalità. Quello che però non si può fare oggi, è ricordare il vissuto di Silvio Berlusconi come un enorme bagaglio di avventure.