Sky, Di Marzio: “Locatelli-Juve, club fermi sulle posizioni, abbassata la percentuale di rivendita”

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Manuel Locatelli, giocatore del Sassuolo. Fonte Wikimedia Commons

Juventus e Sassuolo sono al lavoro per sbloccare l’affare Locatelli. La trattativa andrà avanti per le lunghe, dopo l’ultimo incontro, infatti, la percezione è che ci sia ancora molto da lavorare. A fornire aggiornamenti sulla questione ci ha pensato il giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio:

“Juventus e Sassuolo si stanno incontrando con grande frequenza per la trattativa Locatelli: oggi (ieri ndr) c’è stato il terzo incontro che però non ha portato ancora all’intesa definitiva. Le parti non hanno l’accordo e si aspettano novità per poter dare un’accelerata a una trattativa complicata in cui potrebbero inserirsi anche altre pretendenti. 

La Juventus valuta Manuel Locatelli come un giocatore che può arrivare a essere un top, ma lo pagherà come tale solo nel momento in cui lo diventerà a tutti gli effetti. Il Sassuolo ha però dalla sua l’offerta dell’Arsenal che certifica lo status del giocatore e per questo parte da una valutazione più alta.

Le intenzioni del Sassuolo sono quelle di non tirare troppo per le lunghe la trattativa: sa che oltre all’Arsenal, ormai fuori da ogni discorso, arriveranno altre offerte importanti dall’estero, e per questo ha fatto capire alla Juventus di non voler prolungare troppo le trattative. Locatelli oggi ha svolto le visite mediche di rito con il club e lunedì sarà convocato per aggregarsi al gruppo allenato da Dionisi. 

L’incontro non ha cambiato troppo le carte in tavola: la Juventus, rappresentata da Cherubini, voleva capire se il Sassuolo cambiava posizione su due punti cruciali, ossia il prestito biennale e l’obbligo di riscatto. Il club neroverde non apre a un prestito di due anni e accetta il diritto di riscatto che diventa obbligo solamente se l’obiettivo è facilissimo da raggiungere, in modo da tutelarsi. Il Sassuolo però non ha cambiato questi due punti cruciali e per questo la Juventus ha deciso di prendersi altri tre o quattro giorni per riflettere sull’operazione. Le parti dunque rimangono ferme sulle posizioni dell’ultimo incontro: l’unico vero cambio è stato l’abbassamento della percentuale di rivendita dal 25 al 15%, fatto che però rischia di essere solamente un dettaglio. I club si rivedranno nei prossimi giorni per capire se ci saranno punti d’incontro dopo il colloquio di oggi”.